Gio' Pomodoro
Emilio Vedova
Sandro Chia
Osvaldo Calo'
Michelangelo Pistoletto
Mirko
Sergio Selva
Leoncillo Burri
Gastone Novelli
Maurizio Mochetti
Gianni Piacentino
Gilberto Zorio
Carla Accardi
Piero Consagra
Piero Dorazio
Achille Perilli
Tommaso Sanfilippo
Gino Turcato
Getulio Alviani
Alberto Biasi
Agostino Bonalumi
Mario Ceroli
Fabio Mauri
Lorenzetti
Jannis Kounellis
Luca Patella
Luigi Ontani
Sandro Chia
Mimmo Paladino
Mario Merz
Nunzio
Marco Tirelli
Domenico Bianchi
Alfredo Pirri
Spalletti, Giliberti e
Mimmo Jodice
Paolo Cotani
Mimmo Rotella
Remo Salvadori
Mario Sironi
Arturo Martini
Marino Marini
Una nuova raccolta di opere d'arte estende in modo significativo la collezione storica esposta all'interno della Farnesina, in direzione delle giovani generazioni di artisti e delle piu' recenti tendenze dell'arte contemporanea in Italia.
Da quando è stata istituita nel 2001 la Collezione Farnesina, grazie all’iniziativa
dell’allora Segretario Generale Ambasciatore Umberto Vattani e al contributo del critico d’arte
Maurizio Calvesi, la formula del comodato d’uso gratuito ha consentito un costante sviluppo
della consistenza della collezione attraverso l’acquisizione di opere di particolare rilievo per la
storia dell’arte italiana del Novecento, da Arturo Martini a Mario Sironi, da Giò Pomodoro a
Jannis Kounellis.
La Collezione comprende oggi circa 400 opere di oltre 250 artisti. Il rapporto
diretto con gli artisti o con i loro eredi, così come la collaborazione con prestigiose istituzioni
museali, gallerie e fondazioni, si è dimostrato un segnale forte di fiducia nell’azione del
Ministero. Molte delle opere della Collezione Farnesina sono inoltre state esposte in qualificate
rassegne presso alcune delle più accreditate sedi museali a livello internazionale, come anche in
mostre itineranti realizzate dallo stesso Ministero per promuovere l’arte italiana del XX secolo
all’estero.
La selezione delle opere è stata guidata da criteri elaborati negli anni dai diversi
comitati scientifici che si sono succeduti, con l’obiettivo di documentare i momenti e le
personalità di maggior rilievo dell'arte italiana contemporanea. L’attuale comitato scientifico
della Collezione Farnesina, istituito nell’aprile del 2013 e che ha curato il nuovo allestimento, è
composto da sette funzionari del Ministero dei Beni Culturali: Gabriella Belli (Direttore dei
Musei Civici di Venezia), Fabio de Chirico (Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici della Calabria e dell’Umbria), Luigi Ficacci (Soprintendente per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e
Rimini), Gianfranco Maraniello (Direttore del Museo d’Arte Moderna di Bologna – MAMbo),
Maria Vittoria Marini Clarelli (Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma), Anna Mattirolo (Direttore del MAXXI Arte di Roma), Angela Tecce
(Direttore del Museo del Novecento di Napoli).
La Collezione Farnesina
Il nuovo allestimento
Tre sono i criteri che hanno guidato il nuovo ordinamento e
allestimento della collezione Farnesina. Il primo riguarda l’aggiornamento
delle opere in esposizione, orientando la scelta soprattutto verso ricerche
degli ultimi decenni, pur mantenendo alcuni elementi di continuità con la
storia della raccolta. Il secondo criterio è la relazione armonica con gli spazi
interni del Palazzo della Farnesina e con gli interventi artistici coevi alla
struttura architettonica o immediatamente successivi, secondo un progetto
che ha preso le mosse dagli ambienti più rappresentativi ma che si propone di
coinvolgere, in prospettiva, l’intero edificio. Il terzo criterio è la qualità della
presentazione delle opere, per migliorarne la visibilità, l’illuminazione e gli
apparati esplicativi, pur tenendo conto che non si tratta di un’esposizione
museale ma di ambienti che sono di lavoro anche quando svolgono
prevalentemente funzioni di rappresentanza.
Nell’atrio d’onore hanno trovato posto opere monumentali di Giò
Pomodoro, Emilio Vedova, Sandro Chia, Osvaldo Calò e Michelangelo
Pistoletto. Lo scalone che sale al piano nobile ha mantenuto le due sculture di
Mirko e l’arazzo di Sergio Selva, mentre la solennità del salone d’onore dialoga
con lavori di Leoncillo Burri, Novelli, Mochetti, Piacentino e Zorio. La Sala
Forma, che storicamente è stata il primo nucleo della collezione Farnesina,
raccoglie opere degli artisti che avevano originariamente fatto parte del
gruppo omonimo, quali Accardi, Consagra, Dorazio, Perilli, Sanfilippo e
Turcato. Nel percorso si è voluto dare anche rilievo ai corridoi, che con la loro
estensione (oltre 5 chilometri) sono uno dei tratti distintivi del palazzo,
includendo alcuni nel percorso espositivo. Quello detto del Cerimoniale mette
a confronto le ricerche cine-visuali di Alviani, Biasi, Bonalumi e quelle fra pop
e concettuale di Ceroli, Mauri, Lorenzetti e Kounellis. In tre parti è suddiviso il
corridoio della Segreteria Generale: nella prima si confrontano diverse forme
di ritorno alla figurazione, con opere di Patella e Ontani, Chia e Paladino, ma
anche di Mario Merz, mentre nella seconda sono rappresentati artisti esorditi
sulla scena romana negli anni Ottanta come Nunzio, Tirelli, Bianchi e Pirri.
Idealmente raccolti in una terza sezione sono i lavori di Spalletti, Giliberti e
Jodice, Cotani e Rotella. Due interventi site-specific di Remo Salvadori
caratterizzano la Sala dei mappamondi, dove sono ancora presenti i cartoni di
Sironi e le sculture di Martini e Marini dell’allestimento precedente.
L’orientamento verso le ricerche artistiche più recenti, si
concretizzerà inoltre nel nuovo progetto di allestimento del quarto piano del
Palazzo della Farnesina: in occasione del Semestre di Presidenza italiana
dell’Unione Europea, esso sarà dedicato alle più giovani generazioni di
artisti italiani in collaborazione con il MAXXI di Roma.
Inaugurazione 29 maggio ore 19.15 (esclusivamente su invito)
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1 - Roma
Orario visite: 09,00-17,00 (ultimo ingresso ore 16,00)