Studio Arte Fuori Centro
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Fernando Rea
dal 2/2/2004 al 20/2/2004
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2/2/2004

Fernando Rea

Studio Arte Fuori Centro, Roma

Lo sguardo di medusa. Le opere realizzate da Fernando Rea per la mostra Lo sguardo di Medusa sono il risultato della sua ricerca sul mito degli ultimi tre anni, che da lui intrapresa perlomeno dagli inizi degli anni '90 e teorizzata nel '93 con il manifesto della Mitarte, dimostra oggi raggiunte nuove soluzioni interpretative attraverso l'osmosi di procedure piu' tradizionalmente artistiche con altre di origine tecnologica. Anche gli antichi miti classici risultano di conseguenza aggiornati sulle attuali mitografie metropolitane verificate sul confronto con la comunicazione mediatica della carta stampata dei rotocalchi.


comunicato stampa

Lo sguardo di medusa

Martedì 3 febbraio 2004, alle ore 18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22, si inaugura la personale di Fernando Rea. Lo sguardo di medusa, curata da Ivana D'Agostino.

La mostra, è il secondo appuntamento del ciclo Immagini Materie Segni, in cui i critici Ivana D'Agostino e Loredana Rea presentano nell'arco di tempo compreso tra gennaio e giugno otto artisti - oltre a Rea,Giuliano Mammoli, Barbara Gurrieri, Angelo Brugnera, Diana Ferrara, Antonella Capponi, Minou Amirsoleimani, Claudio Granato - differenti per formazione, scelte e, soprattutto, modalità espressive.

Seguendo tre grandi direttrici della ricerca artistica, rappresentate emblematicamente dalle continue sperimentazioni intorno all'immagine, alla materia e al segno, l'intento critico è quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni vere delle pratiche espressive e le direzioni tangenti o divergenti dei criteri metodologici e progettuali e restituire, poi, uno spaccato, certamente incompleto, ma sicuramente vitale della contemporaneità.

Le opere realizzate da Fernando Rea per la mostra Lo sguardo di Medusa sono il risultato della sua ricerca sul mito degli ultimi tre anni, che da lui intrapresa perlomeno dagli inizi degli anni '90 e teorizzata nel '93 con il manifesto della Mitarte, dimostra oggi raggiunte nuove soluzioni interpretative attraverso l'osmosi di procedure più tradizionalmente artistiche con altre di origine tecnologica. Anche gli antichi miti classici risultano di conseguenza aggiornati sulle attuali mitografie metropolitane verificate sul confronto con la comunicazione mediatica della carta stampata dei rotocalchi.

Seppure le sue opere precedenti il 2001, realizzate a volte con formati allungati in verticale od orizzontale, già alludessero al linguaggio divulgativo delle strips dei fumetti, pur avvalendosi ancora di una esecuzione pittorica e di messe in scena ludicamente teatrali, è solo successivamente a questa data che l'attenzione dell'artista si concentra maggiormente nell'adesione tra il mito e il messaggio pubblicitario.

Infatti Rea pur rimettendo in gioco con le opere Lo sguardo di Medusa tutti i temi nodali della sua sperimentazione passata e presente, dall'alchimia esoterica al doppio speculare , ai miti naturistici all'uso del macro e del micro, risolve adesso i suoi nuovi miti, i vari Mercurio, Amazzoni, Paride realizzandoli con foto ritagliate dai giornali, assemblate e ritoccate pittoricamente. Matrici, quindi, potenzialmente duplicabili all'infinito in copie ingrandibili o riducibili per intero o per parti, falsate nei colori resi ancora più squillanti dalle riproduzioni fotomeccaniche laccate a cui sono sottoposte.

Gli elementi acqua e terra, il Mito di Orfeo e di Flora, i grandi e più piccoli formati del Giudizio di Paride, di Ninfa, realizzati in negativo e positivo, si dispongono nello spazio come lungo i muri della metropolitana. Quasi grandi manifesti, delle affiches dagli spazi aprospettici dove i nuovi miti delle top model e delle ragazze immagine trasmutano in Amazzoni e Dee Fortuna dalle pose studiate delle riviste di moda.

Amazzoni
Le erinni
Naiadi
Ninfe

Inaugurazione: Martedì 3 febbraio 2004, alle ore 18,00

L'esposizione rimarrà aperta fino al 20 febbraio, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20.

STUDIO ARTE FUORI CENTRO
via Ercole Bombelli 22, 00149 ROMA - 06.5578101

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