2/2/2004
Giuseppe Maraniello
Diverse sedi, Roma
'In occasione di queste due mostre romane mi sono posto come tra due estremi cercando di rimanere sospeso sull'attraversamento, sulla dimensione che sta nel senso del transito, tra due sponde. In questo senso, nel valore metaforico del viaggio come moto vitale e rigenerativo, nella sua dimensione esistenziale, fatta d'individui e di collettività ho cercato di portare il senso del lavoro svolto e pensato in questa occasione.' Giuseppe Maraniello
Mostra realizzata per Casa Musumeci Greco e Volume!-Roma-
In occasione di queste due mostre romane mi sono posto come tra due estremi cercando di rimanere sospeso sull'attraversamento, sulla dimensione che sta nel senso del transito, tra due sponde. In questo senso, nel valore metaforico del viaggio come moto vitale e rigenerativo, nella sua dimensione esistenziale, fatta d'individui e di collettività ho cercato di portare il senso del lavoro svolto e pensato in questa occasione.
Opposti che si compensano nella loro complementarietà , come le rive lontane dello stesso mare, solcato da sogni, desideri, pulsioni e necessità .
Mare come padre geloso, liquido che alimenta la vita e ne contiene i misteri; le imbarcazioni che lo popolano sono la prima dimora dei sogni di chi lo ha visto come orizzonte, talvolta vi si nascondono dentro, portando con sé chi lo ha affrontato in un moto vitale, trascinandovi dentro emozioni e significati celati per sempre nel tempo e nella sua profondità . È così che mi sono proposto di varcare questo spazio reale e immaginario tra terre lontane che diventano sponde del mare 'esperenziale'; col rispetto indispensabile verso un moto millenario come quello della navigazione, verso i sogni raccolti nelle nicchie del tempo, verso le loro forme dissolte dalle correnti e depositate nella memoria collettiva. Gli stessi strumenti di chi ha tentato di stare a galla di questo liquido imprevedibile mi portano a riproporne il valore, così come le forme disegnate di un bambino che echeggiano il sogno del viaggio come sua diretta proiezione emotiva.
Contrappongo questi due momenti per bilanciare l'intensità di un'esperienza che riguarda le civiltà , fatta di immaginari e naufragi dimenticati.
Sono entrambi parte di questo corpo organico che è la storia, riguarda tutti noi e come vediamo il cammino percorso e quello ancora da percorrere.
Giuseppe Maraniello
Sedi:
Roma
Casa Musumeci Greco, via della Mercede 11
Volume!, via San Francesco di Sales 86/81