C215
Alexone
Philippe Beaudeloque
Epsilonpoint
Popay
Seth, Eron
Moneyless
Lucamaleonte
Tellas
108
Andreco
Stefano S. Antonelli
I Giorni Della Street Art. La mostra racconta la storia e l'opera di 12 artisti, 6 italiani e 6 francesi, 12 "stars" internazionali per un percorso comparato tra i linguaggi della nuova generazione. Oltre 2000 mq di esposizione tra indoor e outdoor, con interventi anche nella metro Spagna e sul treno Roma-Lido.
a cura di Stefano S. Antonelli
La street art nasce nel 2000 e nasce in Inghilterra, il padre è Banksy che la rende popolare interpretandola
con uno spirito in perfetto stile Robin Hood, nonostante questo sono i francesi a cogliere l’enorme
potenzialità di questa pratica che colloca l’arte nello stesso spazio della pubblicità, lo spazio pubblico.
Sono infatti proprio gli artisti francesi i primi a raggiungere successo e fama planetaria. C215, JR,
Invader, Seth sono solo alcuni di questi. C’é una grande influenza pop nel loro lavoro unita ad una certa
ironia e questo di certo favorisce l’accesso all’immaginario visivo collettivo. In Italia nel frattempo
soprattutto le città del centro e del nord iniziano a reagire. Metabolizzata l’esperienza inglese e francese,
i migliori talenti italiani iniziano un percorso di ricerca puramente artistica consapevole delle proprie
radici e così la street art si fonde con l’incisione quattrocentesca, con le ricerche spazialiste del
modernismo italiano, insomma con la grande tradizione intraprendendo una direzione diametralmente
opposta a quella presa dai ragazzi di Parigi. All’esplosione di colori della scuola francese gli italiani
rispondono con tavolozze sobrie dove spesso domina il bianco e nero, all’iconografia rispondono con
l’astratto e le migliori espressioni artistiche nascono si nelle aree metropolitane ma maturano in provincia
a contatto con la natura. In entrambe la scuole si sviluppano molti diversi linguaggi e tecniche a
testimoniare che la street art è definita più dalla pratica che da una teoria unificata, movimento di
pensiero o messaggio. Queste due scuole rappresentano la migliore qualità artistica con cui la street art ci
sta raccontando un contemporaneo fuori dal sistema: l’altrocontemporaneo.
Urban Legends è la mostra voluta da 999contemporary e organizzata dalla gallerista Francesca Mezzano
che già si preannuncia come un evento di grande partecipazione di massa. Un progetto nato dalla
collaborazione con l’associazione “Les Jours de France” presieduta da Jacqueline Zana Victor che ha avuto
il prestigioso patrocinio istituzionale di Roma Capitale, Comune di Parigi, Ambasciata di Francia a Roma e
il Tandem, il programma di scambi culturali Italia-Francia. Scambio culturale, è questo il concetto chiave,
è questo il propellente che ha mandato in orbita la street art, tutto in questo movimento culurale che sta
conquistando il mondo è basato sullo scambio di culture e sulla partecipazione a questo scambio. E’ a
questo che assisterete, questo abbiamo fermato per metterlo in mostra, il momento dello scambio. Come
un HUB aeroportuale, la street art si fonda su una dinamica arrivo-scambio-partenza e il risultato di
questa operazione autonoma e indipendente è visibile sulla pelle delle città di mezzo mondo, come
tatuaggi, i grandi e piccoli dipinti murali stanno popolando gli angoli grigi e anonimi delle nostre città
riempiendole di significati, segno dell’urgenza espressiva di almeno un paio di generazioni. Urban Legends
racconta la storia e l’opera di dodici artisti, sei italiani e sei francesi, dodici “star” internazionali per un
percorso comparato tra i linguaggi della street art di nuova generazione. Molti tra loro sono già leggende,
altri si preparano a diventarlo. Una mostra che porta l’esperienza ormai decennale dell’Arte Urbana.
Contemporanea a confrontarsi con il museo e riporta, dopo tanto tempo, un movimento che si esprime
attraverso la grande pittura in un museo di arte contemporanea. Protagonisti di questo vero e proprio
evento espositivo sono: C215, ALEXONE, PHILIPPE BEAUDELOCQUE, EPSILONPOINT, POPAY, SETH, ERON,
MONEYLESS, LUCAMALEONTE, TELLAS, 108, ANDRECO. Oltre 2000 mq di esposizione tra “indoor” e
“outdoor”, l’area esterna del complesso dell’ex mattatoio pronta per un “artist calling” che permetterà
agli artisti più giovani di confrontarsi con i mostri sacri della street art e poi workshop, conferenze,
musica e street food da giugno ad agosto. Ma si tratta di Street-Art e quindi la mostra non coprirà solo la
sede museale ma ne fanno parte anche gli interventi nella metro Spagna e sul treno Roma-Lido realizzati
per ora dal gruppo di artisti francesi a cui si aggiungeranno quelli dagli artisti italiani che completeranno il
ciclo di lavori il 30 maggio.
Note del curatore
La street art è un movimento creativo che emerge dall’underground con tutte le sue
contraddizioni. Nonostante queste, la street art é la zona dell’arte contemporanea che
ha ripreso a dialogare con le persone di tutti i giorni e da almeno dieci anni la nuove
generazioni ci stanno parlando attraverso questa pratica scendendo in strada per
mostrare, sperimentare e condividere i loro linguaggi. Da oltre cinque anni il progetto
999 è impegnato nelle mediazione culturale necessaria a valorizzare le potenzialità
artistiche e sociali di questo movimento. Oltre 30 grandi opere realizzate nella città di
Roma, un intero quartiere, Ostiense, ribattezzato ”street art district” italiano. Ponti,
sottopassi, interi centri nodali della città riqualificati e riconsegnati alla bellezza e
vivibilità tutto finanziato solo ed esclusivamente da 999Contemporary. Dopo cinque anni,
riteniamo che la più importante città d’arte al mondo sia pronta per diventare una
capitale della street art attraverso un evento senza eguali. Questo progetto ha lo scopo
di portare a Roma le più importanti personalità di questo sistema alternativo diventato
nell’ultimo decennio il fenomeno culturale più partecipato del pianeta per coinvolgerle
nella costruzione di un sistema di valori culturali concreti e, vi assicuro, ben visibili.
Gli street artist sono ormai come le rockstar degli anni ’60, hanno schede di fans,
firmano autografi e hanno saputo usare internet come nessun altro per diffondere il loro
lavoro facendo della street art un immenso contenitore di creatività. Ma creatività e
arte sono due cose distinte, il progetto 999 ha iniziato un percorso critico-metodologico
per distinguere i creativi dai creatori. In questa mostra presenteremo dodici creatori che
sono stati in grado di conquistare un pubblico immenso solo con la forza del loro lavoro e
una connessione internet attraversando linguaggi, tecniche, immaginari e visioni
accomunate dalla convinzione che esiste un solo imprescindibile luogo per l’arte: la
strada.
Da: L’Altrocontemporaneo, il progetto politico, sociale e culturale della street art
di Stefano S. Antonelli
Con il patrocinio di:
Roma Capitale, Mairie de Paris, Tandem, Ambassade de France en Italie
In collaborazione con Macro Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Atac spa
Sponsors: Ceres, Smirnoff, Champagne Lamar
Partners: 999Contemporary, Hotel La Griffe, Roma, Castelvecchi editore, LCR Hotels, Action Agency, Insideart
OPENING il 7 giugno ore 18.00 insieme agli amici del RISING LOVE con un doppio evento nell’area dell’ex mattatoio:
dalle 18.00 alle 22.00 URBAN LEGENDS
dalle 22.00 alle 02.00 99POSSE 20 YEARS CELEBRATION CONCERT
MACRO Testaccio - La Pelanda
piazza Orazio Giustiniani, 4 Roma
La mostra è aperta nei seguenti orari:
Lunedì: 16.00 – 22.00 | Martedì: 16.00 – 22.00
Mercoledì: 16.00 – 22.00 | Giovedì: 16.00 – 22.00
Venerdì: 16.00 – 24.00 | Sabato: 16.00 – 24.00
Domenica: 16.00 – 22.00
Ingresso gratuito