Maschere etnografiche fra pittura e scultura
Rom Lammar ha due passioni: l'arte e i viaggi. Dopo varie esperienze pittoriche, esegue un tour mondiale della durata di due anni, durante il quale entrera' in contatto con diverse culture e popoli. Dai suoi viaggi nasce una nuova espressione artistica, ispirata alle arti primitive e caratterizzata dall'aggiunta di souvenir raccolti nelle sue peregrinazioni (pezzi di conchiglie, sabbia, legno, metallo, elementi ferrosi, ecc...) direttamente sulla tela. I suoi lavori acquistano cosi' una terza dimensione, a meta' fra pittura e scultura, che l'artista ha chiamato plats-reliefs. Lammar realizza parallelamente sculture e maschere etnografiche. Le opere sono prevalentemente geometriche, permeate dalla spontaneita' dell'artista, senza pero' tralasciare le regole fondamentali della composizione: divisione dello spazio, equilibrio, movimento, unita', finezza della forma, armonia e un certo grado di mistero. Ne emerge una poetica forte, sensibile e spirituale; lo spettatore si trova di fronte un'arte colta, che evoca le origini dell'umanita'. Inaugurazione 11 giugno ore 17.30.