Farmacia Wurmkos
Sesto San Giovanni (MI)
via Giacomo Puccini, 60
338 6159134, 347 1585410
WEB
Livio Senigalliesi
dal 11/6/2014 al 2/7/2014
mar e gio 16-19
338 6159134

Segnalato da

Pasquale Campanella




 
calendario eventi  :: 




11/6/2014

Livio Senigalliesi

Farmacia Wurmkos, Sesto San Giovanni (MI)

No Direction Home. La stazione di Brescia e' una hall gigante dove s'incrociano coloro per il quale il presente e' un pezzo di carta, e spesso il futuro e' una data di scadenza. Le grandi fotografie di Senigalliesi e il racconto di Christian Elia: un dossier su rifugiati e richiedenti asilo.


comunicato stampa

a cura di Pasquale Campanella e Simona Bordone

The wall, è un programma di ospitalità, nello spazio vissuto del laboratorio del gruppo Wurmkos, di istituzioni, enti e artisti che in questi anni hanno prodotto un’attività culturale d’interesse pubblico e sperimentato percorsi alternativi di produzione e partecipazione artistica.

Farmacia Wurmkos prosegue la programmazione, che dà spazio anche a linguaggi contigui a quelli dell'arte, presentando uno dei recenti lavori del fotoreporter Livio Senigalliesi.

L’associazione ADL a Zavidovici (Brescia) ha promosso la realizzazione di “No Direction Home. Vivere da rifugiati e richiedenti asilo a Brescia”, un dossier realizzato dal giornalista Christian Elia e dal fotoreporter Livio Senigalliesi sull’accoglienza e la presenza di rifugiati e richiedenti asilo a Brescia.

La stazione di Brescia è l’anticamera del mondo. Una hall gigante dove s’incrociano, sfiorandosi appena, decine di paesi del pianeta, lingue e culture, disagi e speranze. Una polaroid della globalizzazione, disegnata sulla pelle di coloro che la realizzano inconsapevolmente, colorata dai passi di quelli che la camminano ogni giorno, andando verso il domani, incerto per tutti.
Per qualcuno, però, il presente è un pezzo di carta, e spesso il futuro è una data di scadenza. Rifugiati, o richiedenti asilo, è il nome che la burocrazia e il diritto internazionale gli hanno assegnato. Sono persone, vite in fuga, in cerca di un riparo dai pericoli che la situazione del paese dove sono nati ha dato loro in una cinica lotteria del destino.

La mostra racconta la vita dei richiedenti asilo a Brescia attraverso grandi immagini fotografiche attaccate a parete come manifesti murali. Le immagini sono accompagnate dal racconto del giornalista Christian Elia. Un confronto diretto tra le fotografie di Livio Senigalliesi e le storie personali che dicono la fuga dalla guerra, il viaggio in barconi fatiscenti, gli sbarchi a Lampedusa, la ricerca di una casa e di un lavoro e le difficili condizioni di vita.
La fotografia è intesa da Senigalliesi come testimonianza, capacità di raccontare, di trasmettere informazioni: “Da un semplice click derivano talvolta decisioni importanti”. Le fotografie quindi sono realizzate con attenzione al contenuto, senza virtuosismi in fase di ripresa né particolari elaborazioni al computer. Ogni scatto è frutto di settimane di condivisione e di umile ricerca che da anni contraddistinguono l'autore nel racconto delle questioni sociali del nostro tempo.

Livio Senigalliesi, 58 anni, milanese, inizia la carriera di fotogiornalista nei primi anni '80 dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana: le lotte operaie e studentesche, l'immigrazione, l'emarginazione, i problemi del Sud, la lotta alla mafia.
Dopo anni di militanza nel collettivo del quotidiano il Manifesto, alla fine degli anni '80 amplia il raggio delle collaborazioni e rivolge sempre di più la sua attenzione all'attualità internazionale pubblicando ampi reportage sulle maggiori testate nazionali ed estere. La passione per la fotografia intesa come testimonianza e l'attenzione ai fatti storici di questi ultimi decenni l'hanno portato su fronti caldi come il Medio Oriente e il Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni del golpe che sancirono la fine dell'Unione Sovietica, a Sarajevo dove ha vissuto tra la gente l'assedio più lungo della storia. Ha seguito tutte le fasi del conflitto nella ex Yugoslavia e documentato le atroci conseguenze di guerre e genocidi in Africa e Sud-est asiatico. Negli ultimi anni ha focalizzato le sue energie su due progetti: quello dedicato alle vittime civili dei conflitti e quello sulla condizione umana degli immigrati in Italia.

Info
338 6159134 o 347 1585410

Inaugurazione 12 giugno alle 18.30

Farmacia Wurmkos,
via Giacomo Puccini 60, Sesto San Giovanni - Milano.
Martedì e giovedì dalle 16.00 alle 19.00 e su appuntamento.
Ingresso libero.

IN ARCHIVIO [21]
Mauro Panzeri
dal 30/11/2015 al 9/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede