Allegoria. La pittura oltre se stessa. Dipinti
La Galleria FuoriCampo inaugura venerdi' 13 giugno la quarta mostra in programma per il primo temporary a Bruxelles in Rue Leon Lepage 49, presentando due pittori italiani, Angelo Sarleti (Reggio Calabria, 1979) e Michele Tocca (Subiaco, 1983). La mostra, a cura del critico Alberto Mugnaini, costituisce il primo momento di riflessione e analisi sulla pittura che proseguira' nello spazio di Siena approfondendo il dialogo tra i due artisti. La pittura ritrova se stessa ai confini dell'invisibile, quello che significa e' l'invisibile: la pittura di Tocca eredita i tocchi e le macchie di una certa tradizione figurativa italiana del Novecento, quella di Sarleti riecheggia le combinazioni spaziali e geometriche del modernismo: questa la lettera della loro pittura. Ma entrambi ci propongono qualcosa di inaudito, che li accomuna: e' una sorta di realismo dell'invisibile, che va oltre il dato fenomenico, il qui e ora, e assume una dimensione panoramica in senso temporale. La pittura ritrova in Tocca la responsabilita' di rappresentare una dimensione allungata del tempo come attraverso uno stiramento cronologico, cerca una permanenza che il dato umbratile e passeggero del fenomeno visivo, nella loro aperta evidenza, occultano. Sarleti, dietro le cifre dell'astrazione, coglie e verifica una realta' sostanziale, la raccolta dei dati dell'esperienza e del loro scientifico raffronto, dando un corpo ai fantasmi della matematica, rappresenta una rappresentazione, quella propria delle statistiche, ricaricando di senso e rinsanguando di energia le depauperate combinazioni geometriche di un secolo di pittura aniconica. A cura di Alberto Mugnaini.