L'organizzazione del niente. Isgro' ha preparato appositamente per Napoli un gruppo di opere che da un lato approfondiscono il discorso sulla comunicazione e sulle identita' umane che e' tipico di questo artista anticipatore, dall'altro si aprono a ventaglio su una serie di soluzioni formali che, nel momento stesso in cui ne confermano l'alta maturita' espressiva, ribadiscono anche la persistente, enigmatica novita' di un discorso considerato sempre piu' centrale e dirompente dalla critica piu' impegnata.
Isgrò ha preparato appositamente per Napoli un gruppo di opere che da un lato approfondiscono il discorso sulla comunicazione e sulle identità umane che è tipico di questo artista anticipatore, dall'altro si aprono a ventaglio su una serie di soluzioni formali che, nel momento stesso in cui ne confermano l'alta maturità espressiva, ribadiscono anche la persistente, enigmatica novità di un discorso considerato sempre più centrale e dirompente dalla critica più impegnata.
'L'organizzazione del niente' dice Isgrò 'è esattamente ciò che propone oggi la società mediatica, e confesso che a volte faccio fatica a riconoscermi in uno specchio del genere. Ma l'organizzazione del niente' aggiunge serenamente l'artista 'è anche la sola risposta che l'arte può dare in questo momento a una società cosi' arrogantemente insicura, in quanto il niente dell'arte non è la paura che vediamo tutti i giorni sui teleschermi o su Internet, ma la capacità di riorganizzare il mondo proprio a partire da quel 'niente' che sono le emozioni vere, i sorrisi disinteressati e soprattutto la speranza di una vita più appagante e sincera'.
Dina Carola
Via Orazio 29
Napoli