Messaggi da Amiternum e dall'Abruzzo antico. In occasione del bimillenario della morte di Augusto (63 a.C. - 14 d.C.), la mostra si sviluppa anche presso Palazzo de' Mayo e presenta un cospicuo numero di opere e reperti di epoca imperiale.
Villa Frigerj–Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo 11 luglio / 30 settembre 2014
Palazzo de’ Mayo-S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee 11 luglio 2014 / 11 gennaio 2015
Inaugura l’11 luglio
a Chieti
SECOLI AUGUSTEI.
Messaggi da
Amiternum
e
dall’Abruzzo antico
, programma di mostre che verrà allestito presso le prestigiose
sedi museali di
Villa Frigerj
, storica sede del
Museo Archeologico Nazionale
d’Abruzzo
e
di
Palazzo de’ Mayo.
Il progetto è stato promosso dal
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo
, attraverso la
Soprintendenza per i Beni A
rcheologici dell’Abruzzo
e la
Fondazione
Carichieti
che, in collaborazione con la
Carichieti SpA
e
in
occasione
del
bimillenario della morte di Augusto
(63 a.C.–14 d.C.), hanno concepito un
ricco e suggestivo percorso espositivo che si snoderà, in maniera quasi
complementare, nelle due sedi museali.
Entrambe le mostre,
tramite il linguaggio comune
di quelle
immagini e simboli,
tipiche del potere fondato da Augusto,
che hanno inciso il paesaggio abruzzese
fino a trapelare nel moderno assetto territoriale, presentano al pubblico un
cospicuo numero di opere
e reperti
che provengono per la quasi totalità, e
appositamente per questa occasione,
dalla città di
Amiternum
in
epoca imperiale.
Amiternum
era
un insediamento
sabino
posto nell’attuale territorio aquilano.
Divenu
to in età augustea città di
potere, di servizi e strutture cittadine, la sua
funzione
di centralità
nel contesto territoriale
si giustifica
anche con il suo sviluppo
urbano avvenuto al
l’incrocio
di importanti strade di lunga percorrenza, tra cui la Via
Caecilia.
Il foro con la curia, il teatro e l’anfiteatro, le terme, i numerosi
templi, g
li acquedotti, la vasca porticata, le fontane, le grandi
domus, le
strade lastricate, il ponte, gli argini e i terrazzamenti, le sepolture
monumentali e le ville suburbane
costituivano gli elementi di un paesaggio urbano
che registra,
tra
il I sec. a.C. e
il I sec. d.C.,
un forte incremento nel senso
dell’articolazione interna, della monumentalizzazione e del decoro architettonico.
La mostra a
Palazzo
d
e Mayo’
vedrà esposte, per la prima volta dopo il
recente
restauro
,
due
opere emblematiche
dell’assetto
culturale e sociale dell’epoca,
relative alla celebrazione di due personalità eminenti nella città di
Amiternum
. Un
monumento funerario a esedra
di un triumviro augustale
, dall’architettura molto
complessa,
e
la
statua virile in nudità eroica
di un
ignoto
proprietario di una
imponente
domus
,
tra le più grandi finora documentate nell’Italia romana
,
rispettivamente databili alla prima epoca imperiale e al II secolo. Entrambe le opere
sono significative in quanto testimonianza del
programma pubblico di
autoce
lebrazione
nella società augustea.
All’interno di
Villa Frigerj
il
nuovo allestimento appositamente realizzato
al
piano terra, integrato alle opere già in esposizione
-
come il
ciclo statuario da
Foruli
-
conduce il visitatore tra
reperti
che
illustrano la
ricchezza e il carattere colto di
una
committenza
esigente
,
capace di trasformare in segni di distinzione oggetti ed
elementi della vita quotidiana.
Augusto è rappresentato in mostra da
due
teste ritratto
: l’una in basalto,
rinvenuta a Pescina
, frammentar
ia e bellissima, e
l’altra, in pietra,
proveniente da
Amiternum
.
La propaganda dell’immagine,
l’autocelebrazione pubblica delle
gentes
locali ritornano, lungo il percorso espositivo,
nelle
i
mmagini statuarie
che formano una vera e propria
Familiengaleri
e
(
metà I
sec. a.C.
–
metà II sec. a.C) e, tra gli altri, nei
sontuosi letti in
bronzo
appartenenti
a monumenti funebri
.
Non mancano accenni alla vita quotidiana di
un mondo
globalizzato
,
in cui anche il ritmo del tempo seguiva quello
imposto dalla capitale,
come ci
ricorda l’immagine
del
calendario romano
affiss
o nel foro della città.
Ulteriore veicolo della propaganda imperiale era costituito dal teatro, ricordato in
mostra mediante due maschere in marmo
. Inoltre, frammenti di
colossali statue di
divinità o
principi
, e in cui è forse possibile riconoscere
l’immagine
di
Vespasiano
,
l’imperatore sabino, ci rimandano all’abbondanza di templi e di statue di culto, tipico
del tessuto monumentale e urbano di quell’epoca. Il percorso a Villa Frigerj si
conclude con
l’
insegna legionaria che raffigura l’aquila in bronzo
, aprendo
simbolicamente il cammino di un’altra storia, quella
della città che
ha
ereditato le
funzioni territoriali di
Amiternum
:
L’Aquila.
MARIA RUGGERI
ROSANNA TUTERI
Ufficio stampa:
Culturalia di Norma Waltmann Bologna Vicolo Bolognetti 11 tel: +39 051-6569105 mob: +39 392-2527126 email: info@culturaliart.com
Inaugurazione venerdì 11 luglio ore 18 Villa Frigerj
ore 19,30 Palazzo de’ Mayo
11 luglio / 30 settembre 2014
Villa Frigerj Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo
via G. Costanzi, 2 (Villa Comunale) 66100 Chieti
Orari di apertura:
dal martedì alla domenica h. 9-20 con ultimo ingresso h.19:30
Chiuso il lunedì
Biglietto Museo/mostra 4€, 2€ ridotto, gratuito per fasce di età
11 luglio 2014 / 11 gennaio 2015
Palazzo de’ Mayo-S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee Fondazione Carichieti
largo Martiri della Libertà 66100 Chieti
Ingresso gratuito
luglio e agosto: dal martedì alla domenica h. 19-23
da Settembre: dal martedì al venerdì h. 10-13, sabato e domenica h. 10-13/16-20
Chiuso il lunedì