In Corpore. Mostra fotografica che riflette sull'attuale percezione del corpo umano
"In Corpore" si propone come una riflessione su un tema quanto mai attuale: il corpo umano, come esso viene oggi fruito e percepito. Intorno alla meta' degli anni 70 si teorizzava che "il mezzo (di comunicazione) e' il messaggio" (M. Mc Luhan). Si parlava di "villaggio globale". Oggi quelle visioni premonitorie si sono pienamente avverate. Il corpo stesso e' rappresentazione, ovvero immaginario, individuale o collettivo che sia, che si traduce in un'opinabile realta'. Siamo nell'era della ingegneria genetica, delle clonazioni, della codificazione del genoma. E' il tempo della manipolazione fisica, corporale. La chirurgia plastica e' alla portata di chiunque vi si voglia sottoporre, e non desta piu' scandalo vedere corpi ricostruiti, dalle proporzioni innaturali ma rispondenti a modelli che i mezzi di comunicazione presentano come un ideale di bellezza, di "perfezione" che e' lecito, se non doveroso, perseguire. Il corpo umano e' diventato anch'esso "prodotto", reificato dalle e per le esigenze della "Societa' dello Spettacolo". Allo stesso tempo esso non rappresenta piu' un limite concreto, fisico appunto, all'individualita' ed al suo agire. Internet ha demolito questi confini. Si parla di "realta' virtuale", di corpi che non hanno tangibilita', composti da informazioni elettroniche, ma non per questo meno "veri". Il progetto "In corpore" indaga alcuni degli aspetti sopra accennati. A cura di Vincenzo Medica per Studio Barnum Contemporary. Inaugurazione 5 luglio ore 19.