Collettiva
Alla fine degli anni '50 l'Europa e' in pieno sviluppo economico. Si afferma la societa' dei consumi ed anche l'arte ne viene profondamente influenzata. Parallelamente alla Pop Art americana nasce in Francia il Nouveau Realisme: il 27 ottobre 1960, la Declaration Constitutive, firmata da Arman, Dufrene, Hains, Klein, Raysse, Spoerri, Tinguely, Villegle e dal critico Pierre Restany ne costituisce l'atto di nascita. Ai suddetti artisti si affiancheranno in breve tempo Cesar, Christo, Niki de Saint Phalle, Rotella e Deschamps. Centrale, per la poetica del movimento, e' l'oggetto, nel solco del ready-made duchampiano, ma inteso come testimonianza storica, come segno del tempo passato: materiali di uso comune, che hanno esaurito il loro ciclo vitale vengono recuperati e trasformati in arte attraverso un processo di 'riciclaggio poetico'. Nascono cosi' le accumulazioni di Arman, di Deschamps e di Raysse, le compressioni di Cesar, i tableaux pieges di Spoerri, gli affissi lacerati di Rotella, Hains e Dufrene, le macchine-sculture di Tinguely ecc.