Parte da Milano per Lampedusa e Linosa la mostra a sostegno delle due isole, con 116 opere e una performance
Il 24 e 25 luglio 2014 la consegna ufficiale alle isole delle 116 opere per un valore complessivo di circa 35.000 euro. L'apertura degli spazi espositivi, alla presenza delle autorita', prevede una performance dal titolo "I have a dream" a cura della coreografa Federicapaola Capecchi, da anni impegnata su temi sociali con il linguaggio del teatrodanza. All'appello lanciato da Spazio Tadini per questa mostra ideata da Francesco Tadini e Melina Scalise, fondatori dell'associazione culturale, hanno aderito 116 gli artisti che hanno donato un loro lavoro al Comune di Lampedusa e Linosa per raccogliere fondi. Il valore complessivo base delle opere che Spazio Tadini regala al Comune di Lampedusa e Linosa e' di circa 35.000 euro. Le opere sono state equamente ripartite tra le due isole siciliane: 56 opere saranno esposte presso l'isola di Linosa nella Sala della Capitaneria con cerimonia inaugurale giovedi' 24 luglio 2014, 56 saranno esposte a Lampedusa nella Sala Riserva Marina con cerimonia inaugurale venerdi' 25 luglio 2014. Le opere raccolte rappresentano i 'Sogni' dei migranti salvati dal naufragio. Saranno il Comune di Lampedusa e quello di Linosa a scegliere se effettuare una vendita immediata o se dare vita a una mostra permanente o itinerante per cui i visitatori potranno, con la loro offerta, dare vita a un sostegno economico duraturo nel tempo. Giovedi' 24 luglio 2014 a Linosa, localita' Mannarazza, prima consegna ufficiale delle opere al Sindaco Susanna Errera. Venerdi' 25 luglio 2014 a Lampedusa, Sala Riserva Marina, consegna ufficiale delle opere al Sindaco Giusi Nicolini con la performance/celebrazione "I have a dream" ideata da Federicapaola Capecchi coreografa e socia di Spazio Tadini, realizzata in collaborazione con Emma Scialfa compagnia Motomimetico di Catania e grazie al sostegno e al supporto di Terraferma Diving Linosa Francesca Tuccio, Giovanni Pesaresi. "La performance inizia in mare, prosegue a terra per poi concludersi nuovamente in mare- spiega la coreografa"