Sala Giulia
Trinita' d'Agultu (OT)
piazza 4 novembre
079 681270

Fortunato Depero
dal 2/8/2014 al 14/9/2014
tutti i giorni 9-12,30 e 18-21
079 229667

Segnalato da

Universita' degli Studi di Sassari




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Luglio 2025
lmmgvsd
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031
 




2/8/2014

Fortunato Depero

Sala Giulia, Trinita' d'Agultu (OT)

So I think, so I print. Litografie degli anni Quaranta. L'evento e' parte della rassegna "Orfeo cinto di Mirto" che ogni estate porta i capolavori della grafica novecentesca nel comune gallurese.


comunicato stampa

a cura di Micaela Deiana e Cecilia Mariani
Ideazione e coordinamento: Giulia Erriu

Si inaugura il 3 agosto a Trinità d’Agultu (piazza 4 Novembre, ore 21.00) la mostra Fortunato Depero. So I think, so I print. Litografie degli anni Quaranta, a cura di Micaela Deiana e Cecilia Mariani. L’evento si inserisce all’interno delle celebrazioni del ventennale della rassegna “Orfeo cinto di Mirto”, che ogni estate porta i capolavori della grafica novecentesca nel comune gallurese grazie all’organizzazione dell’Associazione culturale “Ing. Agostino Muretti”, con la collaborazione e il patrocinio dell’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali.

La mostra
Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960) è senza dubbio una delle figure più eclettiche e originali dell’arte del Novecento: avanguardista della prima ora e figura centrale del cosiddetto Secondo Futurismo, attivo in ambito tanto italiano quanto internazionale, fu pittore, scultore, illustratore, costumista, scenografo e designer, promotore convinto e appassionato della sintesi delle arti e della loro applicazione alla vita quotidiana. Quando nel 1944 realizza la cartella di Ventidue disegni del pittore-poeta Fortunato Depero è ormai un acclamato maestro, intento a rileggere i presupposti del proprio operato dal suo ritiro nel paesino di Serrada, ai piedi delle Dolomiti.

Le litografie in mostra – tutte tratte da disegni a carbone, a matita e a penna eseguiti a partire dagli anni Venti – sono un esempio dell’abilità dell’artista trentino nel conciliare la diffusione di una versione più accessibile del proprio lavoro con lo slancio antologico e autoreferenziale che al culmine della propria carriera lo portava a rielaborare temi e stilemi fino ad allora ricorrenti e sperimentati. La natura composita della cartella – nella varietà dei soggetti rappresentati – rende conto della molteplicità degli interessi di Depero, così come della differenti forme di sguardo da lui esercitate nel corso dei decenni e della sua permeabilità alle più varie influenze creative e stilistiche. Agli scorci rustici e alle vedute paesaggistiche – che risentono dei ritiri ai piedi delle Alpi divenuti frequenti dal 1936 – fanno riscontro le riproposizioni di alcune tra le più importanti tele futuriste legate al primo soggiorno americano della fine degli anni Venti e le rielaborazioni di alcuni quadri che testimoniano le tematiche deperiane più classiche, ovvero quelle del teatro, degli automi, dei Balli Plastici e degli animali. Non mancano, infine, autentiche sorprese, come le tavole dedicate a maschere africane e idoli tribali, spia di un interesse primitivista sempre presente e ora sfociato nella scelta “letterale” di soggetti iconografici chiaramente connotati dal punto di vista etnografico.

Proprio per la sua natura di “antologia visiva”, e per le molte riproposizioni in minore di molte opere pittoriche dagli esordi alla maturità, la raccolta si pone quasi come equivalente grafico di Fortunato Depero nelle opere e nella vita, la prosa autobiografica pubblicata dall’artista nel 1940. Anche la mostra si appropria così di questo aspetto narrativo e riepilogativo: So I think, So I print asseconda la natura di racconto per immagini di una cartella che è non solo summa della ricca e prismatica produzione deperiana, ma anche un prodotto esemplare di quel processo di “auto-réclame” che l’artista intese sempre come responsabilità primaria e concreta di chiunque volesse conoscere il successo in vita, a dispetto di ogni avversa circostanza.

Mostra promossa dal Comune di Trinità d’Agultu e dall’Università degli Studi di Sassari
Organizzazione: Associazione culturale “Ing. Agostino Muretti”

Catalogo: Agave edizioni, Sassari

Immagine: Fortunato Depero, Motociclista (solido in velocità), 1944-Litografia, collezione privata

Inaugurazione 3 agosto ore 21.00

Sala Giulia
piazza 4 Novembre Trinità d’Agultu (OT)
Orari: dal lunedì alla domenica ore 9:00-12:30; ore 18.00-21:00

IN ARCHIVIO [2]
Fortunato Depero
dal 2/8/2014 al 14/9/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.