PAV Parco Arte Vivente
Emmanuel Louisgrand
Gabriel Rossell Santillan
Michele Porcu
Mary Zurigo
Zone di Esplorazione Artistica. Un incontro, una videoinstallazione e un workshop con l'artista Gabriel Rossell Santillan, in concomitanza una giornata formativa con Emmanuel Louisgrand e il PAV Parco Arte Vivente. A cura di Michele Porcu e Mary Zurigo.
a cura di Michele Porcu e Mary Zurigo
Z.E.A.#02 | 25‐31 agosto 2014
Gabriel Rossell Santillán
La subida al Quemado
Lecture, videoinstallazione 1520 e workshop con l’artista Gabriel Rossell Santillán
> inaugurazione videoinstallazione 1520: 25 agosto ore 18:00‐20:00, aperta al pubblico fino al 31 agosto
> workshop: 26 agosto ore 10:00‐18:00
> racconti: 28 agosto ore 14:00‐18:00
> lecture: 28 agosto ore 18:00‐20:00
con il patrocinio del Consolato del Messico a Milano
Nello Spazio Sforza viene proiettata sugli otto schermi la videoinstallazione 1520. Il titolo si riferisce ad un periodo
storico che vede, a brevissima distanza temporale, la creazione del primo carattere tipografico nella storia della Spagna
ad opera del calligrafo Juan de Icíar e la caduta di Tenochtitlan, capitale dell'impero azteco. I due avvenimenti sono messi
in relazione dall’artista che li concepisce come “il punto di partenza del processo chiamato oggi colonizzazione e, sullo
sfondo, l'inizio dell'età moderna”. Per questo progetto Gabriel Rossell Santillán ha realizzato delle lettere nel carattere di
Juan de Icíar con il piloncillo, un prodotto derivato dalla lavorazione dello zucchero di canna, trascrivendo una poesia in
lingua Nahuatl che parla dei rituali dei Wixarika. Le lettere vengono gradualmente divorate dalle vespe, mostrando così
un ciclo continuo di rinnovamento, di auge e di decadenza.
Nella lecture l’artista messicano presenta al pubblico il suo lavoro, affrontando uno dei temi centrali nella produzione più
recente, la messa in discussione della figura dell'autore e del ricercatore verso una revisione critica della prassi di
appropriazione di idee e concetti tratti da pensieri non occidentali, da sempre legittimata dal mondo accademico
occidentale.
Nel lavoro svolto nel decennio 2004‐2014, spinto dalla necessità di elaborare un metodo di lavoro idoneo
alla collaborazione con le comunità indigene in Messico, si è concentrato sulla questione della decolonizzazione e sulla
critica verso il sistema di produzione occidentale.
Nel workshop Rossell Santillán propone un percorso in forma dialogica attraverso il ciclo di lavori denominato Wixaritari.
Le singole tappe saranno tradotte in questioni chiave con cui si confronteranno i partecipanti che, partendo da un punto
di vista individuale, dovranno elaborare le proprie riflessioni utilizzando il proprio corpo come supporto.
Gabriel Rossell Santillán
ha compiuto studi artistici presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM, Mexico DF), l'Università Complutense di
Madrid (Spagna) e presso la Universität der Künste (UDK, Berlino) dove si è laureato in arti visive nel 2006, frequentando le classi di
Rebecca Horn e Lothar Baumgarten. Nel 2008 ha concluso il Meisterschüler con Lothar Baumgarten. Per le sue installazioni Rossell
Santillán utilizza fotografie, video, oggetti, disegni, attraverso i quali rivede e combina i linguaggi del contemporaneo, traendone nuove
forme e modi di pensare, fuori o ai margini del pensiero occidentale. Questa conoscenza‐altra si riflette nel lavoro cambiando
contenuti, metodi e prassi artistica. Il lavoro di Gabriel Rossell Santillán è in parte il risultato di processi meticolosi di ricerca negli
archivi storici sui popoli indigeni messicani o sulla storia coloniale. Ma la parte più importante sono i lunghi soggiorni in comunità
indigene con cui Rossell Santillán ha stabilito un contatto, immergendosi nel loro pensiero, storia e contesto mistico attuale e
instaurando, soprattutto con persone provenienti dalla comunità Wixarika, un rapporto di vicinanza e profonda amicizia. Nato a Città
del Messico, Gabriel Rossell Santillán vive e lavora tra Berlino e le montagne Wixarika in Messico.
Z.E.A.#03 | 27 agosto 2014
PAV Parco Arte Vivente + Emmanuel Louisgrand
Inventare Paesaggi Sociali
Workshop Lexique du Jardinier_istruzioni per l’uso con l’artista Emmanuel Louisgrand,
mostra interattiva Tappeti Natura e Puzzle Natura e performance OGM FREE! di Piero Gilardi,
incontro con il PAV e presentazione mostra Vegetation as a political agent
> workshop: ore 10:00‐17:00
> performance: ore 17:00‐18:00
> incontro: ore 18:00‐20.00
PAV presenta Inventare Paesaggi Sociali, intera giornata di informazione, dialogo e laboratorio basata sulle ricerche
promosse dal Centro sperimentale d’arte contemporanea, a cura del suo gruppo progettuale.
Con una modalità di coinvolgimento attivo, Emmanuel Louisgrand, artista originario di Saint‐Etienne e autore
dell’installazione ambientale La Folie du PAV, propone dalle ore 10.00 il workshop pubblico Lexique du
Jardinier_istruzioni per l’uso. Nello spazio saranno presenti opere di Piero Gilardi, oggetti realizzati dall’artista per
l’interazione del pubblico: Tappeti natura, Puzzle natura e le sculture indossabili, tutte realizzate in gommapiuma.
Alle ore 17.00 è in programma la performance pubblica OGM FREE!, che utilizza le installazioni di comunicazione sociale
di Piero Gilardi. Alle ore 18.00 il PAV si racconta nelle sue specificità e presenta la mostra collettiva, visibile sino al 2
novembre, Vegetation as a political agent curata da Marco Scotini.
PAV Parco Arte Vivente, Centro sperimentale d’arte contemporanea
Inaugurato a Torino nel 2008, il Parco Arte Vivente, concepito dall’artista Piero Gilardi e sviluppato con l’architetto paesaggista
Gianluca Cosmacini, s’inserisce nel sistema museale cittadino dell’arte contemporanea, già ricco e articolato, con una sua specificità:
l’analisi e la sperimentazione dell’Arte del vivente. Sorto su un’area urbana ex industriale, il PAV si delinea quale luogo di scambio,
d’incontro e di ricerca sulle istanze artistiche contemporanee. Il Centro si sviluppa in uno spazio espositivo, concepito secondo i
principi dell’architettura bioclimatica, posto all’interno di 23.000 mq di parco con installazioni artistico‐ambientali. L’Art Program,
diretto da Piero Gilardi e curato da Claudio Cravero, si sviluppa attraverso la realizzazione, da parte di artisti italiani e internazionali, di
opere e installazioni d’arte contemporanea, interventi permanenti e temporanei sia negli spazi esterni sia nelle aree espositive
interne.
I programmi per tutti i pubblici, a cura di Orietta Brombin, sono sviluppati in proposte artistiche, culturali e laboratoriali
caratterizzate dalla partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale, sensibilizzando ai temi ambientali attraverso lo studio e la
sperimentazione dei linguaggi espressivi della contemporaneità. La ricerca in campo etico‐estetico della relazione tra la natura e i suoi
abitanti si concretizza in programmi partecipativi con la cittadinanza e con enti territoriali come scuole, biblioteche civiche, Centri
diurni, Associazioni. www.parcoartevivente.it
Emmanuel Louisgrand
Presente al PAV Parco Arte Vivente di Torino dal 2009, Emmanuel Louisgrand sviluppa la creazione di opere vegetali perenni, una sorta
di laboratorio a cielo aperto, in costante evoluzione. Non interessato a interventi estemporanei ed effimeri, l’artista e giardiniere ‐ dà
solitamente vita a solide forme a metà tra scultura e architettura. I suoi lavori sono però intesi più come operazioni nello spazio
pubblico in cui è chiamato ad intervenire che installazioni compiute e finite. Cercando di suscitare costantemente la curiosità dei
visitatori attraverso attività relazionali ‐ come ad esempio nei suoi Giardini operai a Lione ‐ Louisgrand riflette sull’idea di cambiamento
dello spazio pubblico, di siti trasformati in opere d’arte che possono offrire lo spettacolo di una lenta metamorfosi del luogo in
divenire. Oltre al lavoro permanente installato a Torino, l'artista è intervenuto in molti spazi pubblici, come a Saint‐Etienne, Lione,
Roanne, Annecy, l'Isle d'Abeau, Saint‐Paul Trois Châteaux, Caen, Dakar. Emmanuel Louisgrand vive e lavora a St. Etienne.
Expo Gate,
Via Luca Beltrami, Milano.
Orario: 10-20. Ingresso libero.