De aeterno reditu. Figure, limiti, segni e colori emergono dalle tele, come frammenti sottratti dal costante flusso della memoria e sospesi in una dimensione utopica e sognante.
La mostra De aeterno reditu raccoglie una serie di lavori appositamente realizzati per la personale dell’artista italiano Giuseppe Gonella alla galleria Egbert Baqué Contemporary Art a Berlino.
Il punto focale della serie di dipinti è l’indagine sulla memoria. Siamo invitati in un mondo dove le opere sono frammenti di ricordi, evidenza del tempo che passa. Le immagini sono momenti congelati e ritrovati dopo anni; scoperte che ci fanno meravigliare quando ricordiamo della loro esistenza. Attraverso la mostra entriamo in un universo dove lo spazio diventa allo stesso tempo più dilatato e più compresso, dove gli orizzonti sono difficili da delineare.
Per De aeterno reditu l’artista ha realizzato un dipinto murale rappresentante le rovine di una basilica a Cipro nella prima stanza della galleria. Sebbene l’immagine del monumento sia stravolta, si può notare che le rovine sono quasi perfettamente conservate. Nonostante siano sopravvissute allo scorrere del tempo e all’erosione dei secoli, rimangono pur sempre rovine, testimonianza di un mondo che è esistito, un mondo non molto diverso da quello in cui viviamo oggi. Attori e protagonisti cambiano ma il nostro universo rimane sempre lo stesso.
L’enorme dipinto murale rappresenta non solo l’entrata al mondo creato dall’artista ma anche un manuale d’istruzioni per il visitatore, l’elemento che tiene insieme l’universo pittorico della mostra.
Un grandioso portale che ci guida in un luogo onirico, invitandoci a perderci in questo territorio che cerchiamo allo stesso tempo di attraversare e di fare nostro. Veniamo accolti in un luogo dove la temporalità è ambigua, dove le opere rappresentano piccole porzioni di realtà che ritornano a galla nella memoria dell’artista, un promemoria poetico, un racconto fatto di immagini che mostrano una vita che c’è stata e che forse ci sarà ancora.
Figure, limiti, segni e colori emergono dalle tele, come frammenti sottratti dal costante flusso della memoria e sospesi in una dimensione utopica e sognante. Giuseppe Gonella crea uno spazio che supera i limiti della realtà al fine di cercare nuove possibilità di narrazione, perché tutto è incerto. Su queste tele, attraversate da corpose pennellate di colore, prendono forma figure finemente dipinte, in un equilibrio paradossalmente stabile dove perdiamo e allo stesso tempo ritroviamo noi stessi.
Giuseppe Gonella, nato nel 1984 a Motta di Livenza, ha studiato presso l’Accademia di belle Arti di Venezia. In occasione di Involved, la sua più recente mostra tenutasi lo scorso autunno alla Galleria Giovanni Bonelli a Milano è stato redatto un ampio catalogo con testi di Pietro C. Marani e Carlo Sala. Abbiamo presentato Giuseppe Gonella per la prima volta a Berlino nelle nostre mostre collettive Take a Walk on the Wild Side (2013/2014) e ABRACADABRA (2014) e siamo lieti di ospitare ora la sua mostra personale.
Inaugurazione 6 settembre ore 19
Egbert Baque' gallery
Fasanenstrasse 37 Berlin
mar-ven: 14-19sab: 12-18
ingresso libero