La Habana, la perla e l'ombra. Mostra personale
La Habana, la perla e l'ombra di Claudio Mainardi. L'esposizione propone circa 150 fotografie in bianco e nero realizzate dal 2002 al 2013 che raccontano con stile realistico la affascinante e fragile citta' caraibica. Claudio Mainardi non e' capitato all'Avana per caso e per raccontarla ha tirato fuori tutta la discrezione, la compostezza, quasi la castita' del bianco e nero con lo sguardo ammirato di chi sa innamorarsi. Ci sono candore e pieta', silenziosi e partecipi, nel suo cogliere movimenti e ammicchi, rovine e cosmetica, vitalita' e memoria, consunzione e ironia. Su e giu' per i quattro luoghi cardinali dell'Avana, i suoi quattro fantasmi tenuti insieme dal Malecon: il porto, la citta' coloniale, il centro e il Vedado. Mainardi non fissa i luoghi celebri, monumentali, retorici o folclorici. Al contrario. Indovina le forme sedimentate dal tempo in un bislacco palinsesto e l'espressivita' umanissima degli avanesi. Una vetrina con dentro quasi nulla, o appena una ghirlanda di chissa' quale remota festa. Laceri graffiti, slogan scaduti, salotti vuoti, mobilio che ha conosciuto biancheria e sogni di varie generazioni, una partita di baseball nella carcassa di un edificio sventrato. La gioia incoercibile dei bimbi, la stanchezza degli anziani, i baci dei giovani. Il costume hollywoodiano da principessa preso a nolo per vivere un giorno almeno senza ciabatte. Croci e amuleti, grovigli di cavi elettrici, paioli magici, piedi scalzi, bar bisunti, aglio e galli, palme scarmigliate, carabattole e passi di ballo, vecchie auto tirate a lucido e sedie a dondolo, fiori freschi tra le macerie. Le infinite ombre racchiuse nella perla. Questo viaggio fotografico nasce come progetto nel 2002 e dopo dodici anni di lavoro viene ora presentato a Padova. La mostra sara' accompagnata dal libro omonimo La Habana, la perla e l'ombra, con un testo di Danilo Manera (Vianello Libri 2010). Inaugurazione 12 settembre. Ingresso libero.