Santa Maria delle Grazie
Milano
corso Magenta
02 86460568

Le mille e una notte
dal 17/2/2004 al 1/4/2004
02 86460568

Segnalato da

Enrica Steffenini




 
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17/2/2004

Le mille e una notte

Santa Maria delle Grazie, Milano

Un'opera di Stefano Arienti alla la terza edizione di 'In alto, arte sui ponteggi'. Dal 2002 oltre 1000 mq quadrati di importanti opere d'arte hanno reinterpretato e valorizzato il semplice telo di copertura del ponteggio costruendo un percorso dedicato all'arte contemporanea nel cuore della citta'. ''Come nasce un'immagine? E cosa rimane di un'immagine nella memoria di chi l'ha vista, nel tempo? Arienti crea immagini, ogni volta inedite, riformulando incessantemente questi interrogativi. Nel farlo e' obbligato ad intraprendere un processo, immergendosi negli strati, nei segni, nelle scie di memoria, affrontando inevitabilmente la questione delle tecniche e dovendone esplorare di nuove.'' Andrea Lissoni


comunicato stampa

La Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Lombardia in collaborazione con le Soprintendenze per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano e per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico e le Civiche Raccolte d'arte

presenta per la III edizione di ''In alto, arte sui ponteggi''

Dal 18 febbraio al 1 aprile sul ponteggio dell'abside di Santa Maria delle Grazie
Corso Magenta angolo Via Caradosso – Milano

Il 18 febbraio 2004 ore 18,00 presso Sagrestia del Bramante in Via Caradosso, 1 a Milano, Carla Di Francesco, Soprintendente Regionale per i Beni e le Attività Culturali e Stefano Arienti presentano la terza edizione ''In alto, arte sui ponteggi'', la manifestazione che promuove inediti d'arte contemporanea sui teli che ricoprono i ponteggi degli edifici del centro storico di Milano. Per salvaguardare il valore storico e monumentale degli immobili sottoposti a restauro, la Soprintendenza ha concordato con il Comune di Milano un regolamento che limita lo spazio della pubblicità e prescrive l'uso di trompe l'oeil riproducenti la facciata dell'edificio o di teli colorati per ricoprire i ponteggi.
Dal 2002 oltre 1000 mq quadrati di importanti opere d'arte hanno reinterpretato e valorizzato il semplice telo di copertura del ponteggio costruendo un percorso dedicato all'arte contemporanea nel cuore della città. La Soprintendenza Regionale, in questo processo, ha scelto di svolgere un ruolo attivo di mediazione tra la regolamentazione di tutela, imprese di pubblicità e pubblica amministrazione dando vita ad un circuito virtuoso che offre agli artisti contemporanei l'occasione di promuovere e comunicare la propria arte in luoghi pubblici di grande impatto evocativo.
''In Alto'' è un progetto gestito e coordinato da un comitato presieduto da Carla Di Francesco, e composto da funzionari delle Soprintendenze, del Comune di Milano e da critici d'arte. Le opere vengono commissionate ad artisti che si siano formati o che lavorino sul nostro territorio.

La terza edizione aggiunge alle tre opere attualmente presenti (Villa Reale/Via Palestro, Marcello Maloberti, ''a Milano piove da dio''; Teatro alla Scala/Via Verdi, Giuseppe De Petro, ''Geiger''; e sulla facciata della chiesa di San Fedele Carla Accardi, ''Ricomposte Tinte'') gli 80 mq di ''Le mille e una notte'' di Stefano Arienti di ispirazione leonardesca che posta sull'abside della Basilica di Santa Maria delle Grazie, rimarrà esposta fino al mese di Aprile. ''L'opera particolarmente bella, inserita in uno dei luoghi cult di Milano, circondata da Leonardo e Bramante respira aria di Rinascimento tradotto in chiave moderna'' commenta Carla Di Francesco che, come l'autore Stefano Arienti, è entusiasta di esporre l'opera in questo luogo che può ben rappresentare l'arte e la cultura italiana nel mondo.

Come nasce un'immagine? E cosa rimane di un'immagine nella memoria di chi l'ha vista, nel tempo?
Stefano Arienti crea immagini, ogni volta inedite, riformulando incessantemente questi interrogativi. Nel farlo è obbligato ad intraprendere un processo, immergendosi negli strati, nei segni, nelle scie di memoria, affrontando inevitabilmente la questione delle tecniche e dovendone esplorare di nuove. Lungo un percorso di ricerca autentica, affondando negli strati delle immagini, riemerge portando con sé residui, tracce che regalano impressioni di emozione, di sentimento.
La Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano è un archetipo straordinario. E' un silenzioso sfondamento del rapporto fra interno ed esterno, fra architettura e natura. E' un bizzarro paradosso fra un gazebo fuori luogo ed un'anomala grotta artificiale. E' un ambiente, e non un intervento solo scenografico, una superficie pittorica limitata. E' una fonte per una storia delle installazioni ambientali e le opere in situ. E' un luogo di contemplazione, ma anche di vertigine e spaesamento. E' una traccia possibile, quasi immaginaria ormai, della genialità di Leonardo da Vinci.
Ma è anche una splendida metafora della questione della nascita di un'immagine, della sua metamorfosi e della sua percezione.
Stefano Arienti, alla proposta di un intervento effimero per la superficie esterna di S. Maria delle Grazie, commissionato da In Alto, ha risposto con la determinazione sensibile del grande artista. Ha creato un'opera, disegnando un percorso fra la propria ricerca, i molti piani di suggestioni della Sala delle Asse e la destinazione finale di S. Maria delle Grazie.
L'immagine è originale, ma interroga l'idea di originalità, la sua persistenza nel tempo, dell'affresco al Castello. E' una forma di decorazione, e rimette in gioco la relazione fra arte, architettura e ornamento. E' il frutto di un processo, di studio, documentazione e passaggi di tecniche, e ne trattiene le tracce del sentimento.
L'opera di Stefano Arienti è un'altra storia possibile per un'ulteriore deriva dell'imagerie mutante della leggenda leonardesca al Castello Sforzesco. E' la piccola cronaca di una via contemporanea di qualità per l'arte pubblica.
Andrea Lissoni
Critico d'arte e membro del comitato scientifico di In Alto.

PRESIDENTE: Carla Di Francesco
Soprintendente Regionale ai Beni e le Attività Culturali della Lombardia

COMITATO SCIENTIFICO
Stefano Chiodi, Curatore
Andrea Lissoni, Curatore

COMITATO ISTITUZIONALE
Carlo Birrozzi, Funzionario - Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano
Matteo Ceriana, Funzionario - Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Milano
Marina Pugliese, Conservatore – Civiche Raccolte d'Arte Milano

Le edizioni precedenti

febbraio-marzo 2004 – terza tappa
Santa Maria delle Grazie, Le mille e una notte di Stefano Arienti

18 luglio-30 novembre 2003 – seconda tappa
Chiesa di San Fedele (piazza san Fedele), Ricomposte tinte di Carla Accardi
Porta Nuova (via Vespucci), Peace di Sarah Ciracì
Teatro alla Scala (via Verdi), Geyger di Giuseppe Depetro
Villa Reale (via Palestro), A Milano piove da dio di Marcello Maloberti

23 ottobre-dicembre 2002 – prima tappa
Centro Culturale Svizzero, Once upon a time di Ugo Rondinone
Arco della Pace, La fine delle illusioni di Ottonella Mocellin
Accademia di Brera, loggiato del cortile, L'Enigma dell'ora di Paola di Bello

Ufficio Stampa
Soprintendenza Regionale, Lisa Locchi Corso Magenta, 24 – 2013 Milano T 0286460568
Electa, Enrica Steffenini T 02.21563433

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