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24/9/2014

Franco Trinchinetti

Spazio Arte Aurora Assicurazioni, Varese

Come Trinchinetti ama spesso dire: “Le mie non sono belle foto, ma splendidi errori”. La sperimentazione si nutre di prove ed errori, errori e correzioni. Un processo inanellato che, quando è felice, sfocia nella creazione di nuove idee, nuove forme, nuove opere.

La “Red Collection” di Franco Trinchinetti è il risultato di migliaia di necessarii errori. In questo filone di opere è condensata la hegeliana dialettica tra colori in antitesi capace di sviluppare la conseguente sintesi. Il bianco, simbolo di purezza, di luce, di bene, di pace, di amicizia fa da contraltare al nero, simbolo di oscurità, di tenebra, di male, di paura. Uno è la tesi, l'altro l'antitesi. Il rosso la inaspettata sintesi. Il rosso, terzo colore dei quadri in questione, è proprio la sintasi degli elementi simbolici di bianco e nero. Il rosso rappresenta infatti l'amore passionale, la forza, il sangue della vita. Ma rappresenta anche la terribile rabbia della violenza, la guerra, il sangue versato. Il rosso racchiude dunque in sé simbologie antitetiche. Mettere il rosso in bianco e nero significa allora aprire il colore e svelarne il duale contenuto. Nelle foto-rielaborazioni di Trinchinetti possiamo riscontrare un parlato vivace della triade “bianco – nero – rosso”. Lo scambio di frequenze cromatiche rende le opere parlanti, narranti di una voce lontana quanto vicina, bianca quanto nera, in una sola parola: rossa.

Questo rapporto di correlazione è massimamente rappresentato nell'opera: “Twin” dove i volti di due gemelli si sdoppiano in una tensione verso l'alto come fossero in contenitori di contenuti opposti. Tutto attorno è rosso sangue. In Titan lo sforzo dei titani, in bianco e nero, nel tentativo di aprire un globo metafora del rosso. Non sono poche le opere della Red Collection in cui viene rappresentato questo vitale conflitto. Un conflitto esistenziale che ci porta sino al quotidiano, perchè questa dialettica non riguarda solo i massimi sistemi filosofici, ma proprio la vita di tutti noi in ogni luogo e tempo. Ed ecco allora trovare la narrazione degli opposti al duomo, durante la sfilata di moda, sul lago, sul fiume passando per la solitaria ricerca che il piccolo principe conduce sul suolo di un pianeta extrastellare.

Nelle opere di Trinchinetti non mancano citazioni di opere più o meno famose reinterpretate in chiave Red, così come non manca una critica alla società dei consumi (Coca 1 Uomo 0) e nemmeno manca uno sguardo al misticismo (Per Grazia Ricevuta). D'altronde questo fa il fotografo, guarda acutamente il modo attorno a sé e agli altri e ne coglie gli elementi salienti, i più ricchi di contenuti. La fotografia è come un film con un solo fotogramma, un libro con una sola parola. La fotografia è l'arte massima della sintesi. La fotografia è come il seme di senape.
Alimberto Torri

Inaugurazione 25 settembre ore 18.30

Spazio Arte Aurora Assicurazioni
Piazza Montegrappa Varese
18.30-22.30
ingresso libero

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