Unveiled altriritratti. Gli scatti presentati dai due artisti hanno in comune l'interpretazione del corpo femminile. Nell'ambito del programma di Fotografia Festival Internazionale di Roma 2014.
Luisa De Marinis
Nell’ambito del programma espositivo di FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma 2014 la mostra “UNVEILED altri ritratti”, a cura di Luisa De Marinis, presenta una selezione di scatti recenti di Karmen Corak e Fabio Gasparri sul tema del ritratto. Finora rivolti essenzialmente alla realtà esterna, al mondo naturale (Corak) e allo spazio urbano sia pure animato da presenze femminili (Gasparri), entrambi gli autori con queste immagini si misurano con il corpo umano, che diventa il vero protagonista della ricerca.
I lavori presentati dai due artisti in questa occasione hanno in comune l'interpretazione del corpo femminile, colto in una dimensione nascosta, intima e privata, che appare rivelata attraverso l'indagine fotografica.
Ciascuno muove da prospettive diverse. Più concettuale, Karmen Corak propone alcune serie di immagini femminili, persone conosciute e scelte dall'autrice, di cui ritrae le mani e l'ombelico. Vuole rivelare il gioco intimo e scambievole di relazioni che coinvolge il fotografo e il soggetto, la persona e il proprio corpo nella creazione della posa e la diversa natura delle parti anatomiche. Nella cultura orientale di cui è nutrita da sempre la sua poetica, l'ombelico è considerato il centro della forza vitale, in cui confluiscono emozioni ed energia.
Da sempre interessato al valore poetico della visione, Fabio Gasparri, o l'occhio del fotografo, in queste immagini sembra inseguire - fino a raggiungerle - le solitarie figure femminili che abitano da sempre i luoghi metropolitani delle sue fotografie. Colte nella metamorfosi che segue il risveglio, conservano ancora il ritmo e l'energia del mondo da cui provengono; le stanze che le accolgono sono insieme pausa e rifugio, ma sono anche i luoghi in cui si svolge un racconto intimo e segreto.
Nella complessità della rappresentazione del corpo umano, i ritratti fotografici presenti in mostra, testimoniano l'identificazione dell'artista con il soggetto rappresentato. Il ritratto è mezzo di comunicazione con il mondo: ponte tra realtà privata ed universale.
Differentemente proposto, ripetuto, tagliato, il corpo umano perde la caratteristica peculiare di rappresentazione di se stesso, si allontana dal realismo e da ogni riferimento sessuale, per diventare motivo, strumento di indagine, linguaggio. (Luisa De Marinis)
Inaugurazione 2 ottobre alle ore 18.00
Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro
via Paolo Emilio, 2 Roma
mar-sab 16-19
ingresso libero