Rosa Bosco
dal 1/10/2014 al 10/10/2014
Segnalato da
1/10/2014
Rosa Bosco
Mutabilis associazione, Torino
Oggetto: Soggetto. Lo spunto creativo e' preso da immagini di giornali e riviste, estrapolate dal loro contesto per servire da supporto alla pittura.
OGGETTO : SOGGETTO è il titolo della mostra (tutte opere recentissime ed inedite)
proposta da Rosa Bosco. Titolo che traccia il percorso di preparazione, produzione e
fruizione delle opere presentate: lo spunto creativo è preso da immagini di giornali, riviste estirpate dal loro contesto (oggetto) per servire da supporto a slanci gestuali di pittura che reinterpretano, modificano la tensione emotiva (soggetto dell’opera) e proporre uno stimolo emozionale all’osservatore (opera oggetto).
In particolare le opere presentate sulle pareti laterali sono basate su tracce di colore
strappate a riviste di moda che, apparentemente, hanno completato il loro messaggio.
L’artista, istintivamente, le immagina in una seconda vita, liberandole dalla motivazione
originaria, per unirle ad altri pensieri: un dialogo ideale che, con una sorta di delimitazione-accentuazione, con tratti a china e fondi acrilici gestuali, le consegna ad una nuova vita più surreale... ma non finita.
Su queste caratteristiche artistiche Angela Schiappapietre dice, in una recente
presentazione:
“... Per l’artista arte e vita sono strettamente connesse e, nel suo “sentire” il presente, ci
rammenta che il nostro vivere contemporaneo è un fuggire via da tutto come un giro di
vento, e c’è dato cercare soltanto, in tutte le direzioni e punti di vista. E come spesso
accade, aiutati dagli artisti contemporanei, riesce a farci vedere un materiale da un’altra
prospettiva ....”
L'installazione, nella parete di fondo dello spazio espositivo, evidenzia la volontà di
proporre sempre una diversa visuale per ciò che appare.
Sulla parete è infatti riproposta, in grande dimensione, una piccola opera esposta nella
stessa sala e, a guisa di quinta, una serie di teli, nascondono parzialmente il fondale.
Questi teli sono la frammentazione di una seconda opera (anch’essa presente in sala) e
propongono una ipotesi di visione più nascosta e contemporaneamente più appariscente
di un piccolo pensiero.
I lavori di piccole dimensioni presentati in blocchi di plexiglass hanno la stessa impronta
gestuale: riflessioni espresse con colore strappato e ricomposto in una sorta di
comunicazione visiva.
Identica motivazione per i libri d'artista: espressione di una esigenza di figurare un
pensiero con colori e per immagini, come dice A. S.:
"... Il lavoro di ROSA BOSCO si inserisce nella poetica dell'opera aperta ad una
multiformità di significati, e come poetica dell'opera mancante, promuove in chi la guarda
una pluralità di interpretazioni e approcci sempre nuovi, ci riconduce a un sapere e
conoscere come forma aperta, dall'identità al frammento, dall'io alla molteplicità ..."
Infine, nella seconda sala, sono proposte opere realizzate con china e collage su carta
(ciclo “notes”) facenti parte di una serie di pensieri iniziata nel 2008, ma inedita fino
all'anno scorso, che prosegue il percorso degli ultimi anni con una più evidente ripresa del segno pittorico gestuale, caratteristica dei lavori della Bosco a partire dagli anni 80.
Ancora A. S., con riferimento ai piccoli lavori su carta:
"... una raccolta di opere di piccolo formato a collage e pittura su fogli staccati da vecchie
agende, sono simbolo di un "abitare il tempo ricostruendone il continuum", il loro fascino si dà nell'ambivalenza dell'intenzione: restituirci l'attimo fuggente preso dalla quotidianità e insieme ricucire una continuità attraverso la pittura segnica-gestuale ..."
Inaugurazione 2 ottobre ore 19
Mutabilis associazione
via dei Mille, 25/c Torino
mar-ven 15,30-19,30, sab 10,30-13 e 15,30-19,30
ingresso libero