Divoramenti - II tappa. Nei suoi dipinti scenari tetri e figure fantasmatiche
'Chiara Gatto accosta, senza remore ne' timori, realta' terrigna e derive psichiche. La sua ricerca sembra privilegiare la dimensione dell'inconscio e della superstizione, inscenando voli pindarici tra la superficie della forma e la profondita' del contenuto. La sospensione del senso e' per l'artista il fondamento poetico di una ricerca espressiva giocata sull'instabilita', intesa come condizione privilegiata per l'esplorazione del confine tra visibile e invisibile. Scenari tetri e figure fantasmatiche si corrispondono in una bipolarita' oscura: non si comprende se siano gli ambienti il riflesso di una tristezza interiore dei protagonisti o, al contrario, siano questi ultimi a soffrire del male che affligge i luoghi che li ospitano. Le sue stanze costituiscono la giusta metafora di una societa' compromessa, estraniante e luttuosa. Mentre nelle pareti sembrano riverberarsi i dubbi e i drammi degli anonimi protagonisti, miseri supereroi, animali di carta e pesanti origami divengono i dominanti archetipi di un'esistenza folle'(Carmelo Cipriani). Immagine: Morte di foca, 2012. Inaugurazione 8 ottobre alle 19.30. Ingresso libero.