La scultura lingua morta. In mostra il suo lavoro recente: opere in bronzo, assemblaggi in legno o terracotta, di oggetti e materiali organici
La scultura lingua morta. Artista residente presso l'Istituto nel corso del mese di ottobre, Giorgio Andreatta Calo' e' tra gli scultori piu' innovativi della sua generazione. "Le promesse dell'arte" e' il titolo del nuovo programma di residenza avviato dall'Istituto Italiano di cultura che mira promuovere la giovane creativita' italiana nel campo dell'arte, architettura, musica, fotografia, cinema e letteratura. Ogni mese, l'Istituto ospita un artista italiano nella prestigiosa sede dell'Istituto nel Hotel de Galliffet fornendo i suoi spazi, contatti, relazioni. In cambio, l'artista si impegna a presentare ed esporre al pubblico il lavoro o progetto artistico realizzato durante il suo soggiorno a Parigi. Il progetto che Giorgio Andreotta Calo' ha realizzato si basa sulla sperimentazione delle tecniche tradizionali della scultura in bronzo, ispirandosi alla fonderia Coubertin. Dall'8 al 30 ottobre Andreotta Calo' presenta una mostra nei saloni dell'Hotel de Galliffet che comprende le sue opere piu' recenti, ispirare al lavoro del grande scultore Arturo Martini. Sono esposte opere in bronzo, assemblaggi in legno o terracotta, di oggetti e materiali organici come ossa o conchiglie. Venerdi' 24 ottobre l'artista incontro pubblico con i critici Chiara Parisi e Mara Ambrozic per raccontare la sua ricerca e la genesi delle sue opere. Inaugurazione della mostra 8 ottobre alle ore 19.