Dall'archivio della memoria. Il tempo e' il comune denominatore, il punto di partenza e' il Passato, raffigurato da volti dimenticati, identita' perdute e cancellate. La pittura assume cosi' valore di documento.
“Dall’archivio della memoria” è il titolo che Giovanni Sesia ha voluto dare a questa mostra che, sarà inaugurata sabato 11 Ottobre (manifestazione inserita nella Giornata nazionale del Contemporaneo) e proseguirà fino a sabato 1 novembre presso lo spazio espositivo del palazzo municipale seriatese, sala Virgilio Carbonari.
Giovanni Sesia, artista nato nel 1955 a Magenta (Mi), dove tuttora vive e lavora, si è formato e diplomato a Brera negli anni settanta. Inizialmente si interessa e sviluppa una pittura legata al mondo dell’Informale.
La cifra stilistica che attualmente contraddistingue questo autore, nasce alla fine degli anni ’90, dopo il ritrovamento di un archivio fotografico relativo a malati mentali.
Il materiale ritrovato diviene così il nuovo supporto “pittorico” su cui Sesia interviene, con manipolazioni varie, costruendo atmosfere che portano a suggestioni profonde, e che gli varranno fra l’altro l’invito a mostre importanti quali “il male” realizzata da Vittorio Sgarbi, “il volto della follia” pensata Sandro Parmiggiani, “da Dada” curata da Achille Bonito Oliva ed altre manifestazioni importanti.
La mostra, presenta opere anche di grande formato, dove: “Il tempo sarà il comune denominatore e componente espressivo fondamentale, il punto di partenza è Il Passato, raffigurato da volti dimenticati, le identità perdute e cancellate, che ci inducono a riflettere sul presente e sul significato e la caducità della vita.
L’artista riscatta dall’oblio persone e luoghi dimenticati, porgendoceli con rispettoso amore, sottraendoli al silenzio, si muove sottile quasi in punta di piedi nel territorio della poesia. La pittura assume così valore di documento e testimo¬nianza.
Non usa le immagini in maniera nostalgica, scava nell’acume del pensiero del tempo, dell’idea della morte” (dal testo in catalogo)
Cerca di trasmettere all’osservatore l’interesse che personalmente nutre per l’altro; per luoghi, persone ed oggetti che potrebbero perdersi nell’oblio della memoria”
L’esposizione è organizzata dall’ASAV (Associazione Seriatese Arti Visive) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Seriate. L’ingresso all’esposizione è libero e i visitatori potranno ritirare gratuitamente il catalogo della mostra che presenta un contributo critico di Diego Viapiana.
Lunedi 20 ottobre, alle ore 21, presso la Biblioteca Comunale Giacinto Gambirasio (di fronte al municipio). si terrà un incontro di approfondimento con la presenza dell’artista, sul tema della mostra. Alla fine dell’incontro , ad ingresso gratuito, sarà possibile visitare la mostra.
Inaugurazione 11 ottobre ore 18
Sala Espositiva Virgilio Carbonari Palazzo Comunale
piazza Angiolo Alebardi, 1 Seriate (BG)
mer-sab 16-19, dom 10,30-12 e 16-19
ingresso libero