Per la prima volta a Firenze, circa 40 opere fra incisioni e tecniche miste su carta del maestro trevigiano documentano l'opera dell'artista dagli anni Ottanta fino al recente L'attesa dedicato e donato all'amico Henri Cartier Bresson. Le tecniche: acquaforte, acquatinta e puntasecca, sono combinate in una sintesi figurativa assoluta eppure molto piu' vicina all'intimo e segreto colloquio dell'uomo con se stesso che alla mera visione estatica dei luoghi.
La Galleria Falteri espone dal 27 febbraio al 29 marzo l'opera di uno dei più
grandi maestri incisori italiani Livio Ceschin, confermandosi tra le prime
gallerie d'Italia per la grafica. Per la prima volta a Firenze, circa 40 opere
fra incisioni e tecniche miste su carta del maestro trevigiano documentano
l'opera dell'artista dagli anni Ottanta fino al recente L'attesa dedicato e
donato all'amico Henri Cartier Bresson. Le tecniche: acquaforte, acquatinta e
puntasecca, sono combinate in una sintesi figurativa assoluta eppure molto più
vicina all'intimo e segreto colloquio dell'uomo con se stesso che alla mera
visione estatica dei luoghi. Paesaggi, spesso privi della presenza umana,
documentano, con figurazione intima e vibrante, i silenzi e le luci dei boschi e
delle aree naturali del nord est e delle dolomiti orientali. La tecnica è
magistrale, Livio Ceschin è senza dubbio fra i massimi incisori contemporanei
italiani, membro dal 2002 della Royal Society of Printmakers di Londra (uno dei
più accreditati istituti internazionali per la grafica contemporanea) e presente
alla Summer Exhibition della Royal Academy of Arts.
Orario:
Da Martedì a Sabato
10 - 13,30 16 - 19,30
Chiuso Domenica e Lunedì
Ufficio stampa tel. 055 331449
Galleria Falteri Via della Spada 38/r - Firenze Tel/Fax 055217740