Una storia italiana. Le ceramiche Rometti rendono omaggio al designer. In esposizione 3 sculture insieme alle serie colorate 'Veneri' e 'Profili', quelle monocrome 'Jazz' e la 'Composizione Floreale' di vasi e petali.
a cura di Nicoletta Giannoni e Massimo Monini
Un artista completo, Ambrogio Pozzi, la cui creatività inesauribile si è cimentata con la materia più varia. La ceramica è stata territorio privilegiato di una progettualità lineare e nitida, basata su un rigoroso senso della forma e della sua ambientazione. Estraneo alle correnti effimere e ondivaghe del design “emergente”, Pozzi si è imposto all’attenzione internazionale coniugando il tratto raffinato ed essenziale con la profonda conoscenza tecnica della materia e del patrimonio artigianale italiano. Rosenthal lo ha incluso nella ristretta cerchia degli eletti, con Andy Warhol, Victor Wasarely e Tapio Wirkkala, e le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del MoMa di New York e del V&A Museum di Londra. La collaborazione di Pozzi con le Ceramiche Rometti è iniziata negli anni ’90 e si è protratta fino alla scomparsa dell’artista.
Un rapporto di stima e amicizia, coltivato negli anni, che ha prodotto una fiorente stagione creativa. Il Maestro ha disegnato per la Rometti eleganti oggetti d’uso quotidiano e figure plastiche di forte impatto visivo, enigmatiche o sottilmente allusive. Malgrado la grave malattia che l’ha colpito, Pozzi si è dedicato alla Manifattura fino all’ultimo, come provano i numerosi disegni preparatori che sua moglie Maria Antonietta ha voluto consegnare alla Rometti. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – la mostra Una storia italiana. Le Ceramiche Rometti rendono omaggio al designer Ambrogio Pozzi. 1931-2012, in programma dal 15 ottobre 2014 al 4 gennaio 2015, rappresenta un gesto di gratitudine verso il Maestro che ha svolto un ruolo fondamentale nel rinnovamento artistico della Manifattura.
Curatori della mostra sono Nicoletta Giannoni e Massimo Monini. I testi del catalogo sono di Vittorio Amedeo Sacco, Giampiero Giulietti, Maria Grazia Massafra, Massimo Monini, Dino Finocchi e Lorenzo Fiorucci. L'allestimento è firmato da Fortunato Pititto. L’esposizione, dal 15 ottobre 2014 al 4 gennaio 2015 è allestita nello spazio museale della Casina delle Civette di Villa Torlonia, straordinario compendio di architettura ed arte decorativa che offre l’ambientazione ideale per le ceramiche realizzate dalla Rometti su disegno di Pozzi. “In tutti gli elementi architettonici, decorativi e arredativi del luogo vi è una chiara visione di artisticità diffusa, che è uno dei principi base del design ..... e una continuità di dialogo tra artista, artigiano e designer” (M.G.Massafra). La mostra si snoda all’esterno e all’interno del Museo e della Dipendenza e comprende 17 opere, realizzate in diversi colori
Nel giardino si possono ammirare la VENERE ETRUSCA, la VENERE BIANCA e la VENERE NERA: vasi-scultura di grandi dimensioni (h 180 cm) in argilla affrescata. Negli spazi della Casina sono esposti in anteprima alcuni esemplari realizzati sui disegni originali di Pozzi dopo la sua scomparsa: la PRESENZA SCIAMANA, la PRESENZA PUGNACE e la PRESENZA EQUESTRE, la cui potenza evocativa è rafforzata dalle raffinate tonalità oro, platino e rame, oltre al bianco e nero tipici della Rometti. Lo Sciamano ha esercitato su Pozzi una forte suggestione emotiva e simbolica, a partire dal suo incontro inatteso con una figura sciamanica disegnata sulle pareti della grotta di Lascaux, in Francia.
Le tre sculture sono prodotte in serie limitata e numerata di 10 esemplari ciascuna. L’eccezionale brillantezza delle tinte oro, platino e rame è ottenuta grazie a una dose consistente di metallo prezioso contenuta in ogni colore. Le serie colorate VENERI e PROFILI e quelle monocrome JAZZ, insieme alla COMPOSIZIONE FLOREALE di vasi e petali, completano l’allestimento dentro la Casina. Nella Dipendenza trovano posto opere gentilmente messe a disposizione da Maria Antonietta Pozzi: dipinti eseguiti dall’artista e disegni a lui dedicati da Gio Ponti, Pierre Cardin, Tapio Wirkkala, Enrico Baj e Raymond Peynet. Sono inoltre esposti il plateau completo da pasto disegnato da Pozzi in collaborazione con Joe Colombo per la prima classe dei voli Alitalia (1970) e il servizio da tavola piramidale, scomponibile in 13 pezzi, ideato a metà degli anni ‘60 per Pierre Cardin, di cui restano pochissimi pezzi, molto ambiti dai collezionisti. Nell’ambito della mostra si svolgeranno alcune iniziative, che verranno pubblicate prossimamente sul sito di Roma Capitale, nella sezione dedicata
Gabriella Gnetti
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
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Conferenza stampa 14 ottobre ore 11
Inaugurazione 14 ottobre ore 17.30
Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi
Orario: dal martedì alla domenica ore 9.00-19.00
La biglietteria chiude 45 minuti prima
Biglietto d'ingresso
Biglietto unico integrato Casina delle Civette, Casino Nobile e Mostra € 8,50 intero; € 6,50 ridotto
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) € 7,50 intero; € 5,50 ridotto