Bestie. L'artista immortala bestie dipingendole con una tecnica essenziale, da un punto di vista di linea e di segno e con una colorazione piatta e priva di ombre, in situazioni che si trasformano in piccoli enigmi da risolvere.
a cura di Daniele Decia
Per quale motivo dovrei scrivere un testo su un artista che la prima volta che ho incontrato nel suo studio, descrivendomi i suoi lavori mi disse: “a volte faccio due cerchi poi mi accorgo che sono troppi e uno lo cancello..”? Allineandomi al suo karma potrei limitarmi a elencare una serie di aggettivi e sarebbero questi: essenziale, ironico, illustrativo, enigmatico, assurdo, sospeso, immediato e, aggiungerei perfetto.
“Le bestie non sono così bestie come si pensa” diceva Molière, e se lo diceva lui… In effetti osservando attentamente gli animali di Caccia, ricavati minimalmente su tavole di legno quasi fossero incisioni geometriche vettoriali, la frase del “commediografo” risulta alquanto opportuna.
L’artista, infatti, immortala queste bestie dipingendole con un’incredibile tecnica essenziale, impeccabile da un punto di vista di linea e di segno e con una colorazione piatta e priva di ombre, in situazioni che si trasformano in piccoli enigmi da risolvere.
Sono tavole che diventano racconti, che stimolano la fantasia di qualunque osservatore.
Definirlo pop, secondo me, è riduttivo, nonostante la chiave di lettura dei suoi quadri sia apparentemente semplice, è una chiave in qualche modo magica che apre all’inaspettato, al sorprendente.
L’impeccabile rigore estetico e tecnico trasforma le “bestie” di Caccia, sapientemente incorporate in un fotogramma dal taglio decisamente cinematografico, in capolavori dell’assurdo, proprio grazie a quel senso di sospensione che… (FINE)
Daniele Decia
Massimo Caccia è nato a Desio (Mi) nel 1970. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera, diplomandosi in Pittura. Impegnato principalmente in ambito pittorico, espone in varie mostre collettive e personali. Oltre a dipingere, crea titoli di testa per alcuni cortometraggi, disegna scenografie e costruisce marionette. Nel 2001 realizza un’animazione per la campagna natalizia di Tele+, poi si riposa fino al 2007 quando pubblica la graphic novel Deep Sleep (Grrrzetic Editrice) e illustra per la casa editrice Topipittori: Ninna nanna per una pecorella, C’è posto per tutti e La più bella colazione del mondo. Nei tempi morti prende oggetti comuni (tavoli, sedie, divani). Vive e lavora a Vigevano.
Inaugurazione sabato 18 ottobre 2014| dalle 18.00 alle 22.00
Studio D'Ars
via Sant'Agnese, 12 Milano
dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19.
ingresso libero