MACI - Officina della Cultura e del Tempo Libero
Isernia
via Berta, 1 (Palazzo della Provincia)
0865 441471 FAX 0865 441471
WEB
L'Arte in testa
dal 11/3/2004 al 6/6/2004
0865 441473
WEB
Segnalato da

Ernesto Liccardo



approfondimenti

Luca Beatrice



 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Febbraio 2025
lmmgvsd
     12
3456789
10111213141516
17181920212223
2425262728
 




11/3/2004

L'Arte in testa

MACI - Officina della Cultura e del Tempo Libero, Isernia

Un nuovo centro per l'arte contemporanea: il MACI – Museo Arte Contemporanea Isernia, il primo in Molise. Prende il via con 'L'Arte in testa. Storia di un'ossessione da Picasso ai giorni nostri', una vasta rassegna collettiva curata da Luca Beatrice, con oltre ottanta opere provenienti da importanti gallerie italiane ed internazionali. Uno spaccato sugli ultimi trent'anni di arte: pittura, fotografie, sculture, video e installazioni nell'atto di dialogare con l'esistente e il contemporaneo


comunicato stampa

Inaugura a Isernia il MACI, il primo museo di arte contemporanea in Molise.
A Cura di Luca Beatrice.
Dal 12 marzo 2004 l'Italia si arricchisce di un nuovo centro per l'arte contemporanea, con il MACI – Museo Arte Contemporanea Isernia, il primo in Molise, nelle sale del Palazzo della Provincia, diretto da Pietro Campellone.
La programmazione del MACI prende il via con ''L'Arte in testa. Storia di un'ossessione da Picasso ai giorni nostri'', una vasta rassegna collettiva curata da Luca Beatrice, con oltre ottanta opere provenienti da importanti gallerie italiane ed internazionali, molte delle quali approdate in collezioni private del Molise. ''L'arte in testa'', oltre a rappresentare metaforicamente quella ''magnifica ossessione'' che sta alla base del processo creativo, è uno spaccato sugli ultimi trent'anni di arte: pittura, fotografie, sculture, video e installazioni nell'atto di dialogare con l'esistente e il contemporaneo.
Il percorso della mostra si apre idealmente con due opere di Picasso, artista simbolo del Novecento, la figura chiave in cui si condensano tutte le tematiche portanti dell'esperienza artistica del secolo scorso, una sorta di dedica al nume tutelare dell'avanguardia.
La mostra quindi prosegue toccando momenti cruciali, come la stagione della Pop Art, rappresentata tra gli altri da opere di Andy Warhol e Tom Wesselmann, e quella dell'arte concettuale internazionale, con opere di Joseph Beuys, Marina Abramovic, Salvo, Luigi Ontani, e dell'Arte Povera, con Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto. La svolta pittorica della Transavanguardia è rappresentata dai cinque protagonisti, Chia, Clemente, Cucchi, De Maria, Paladino, mentre sul versante americano, fa da contraltare il neo minimalismo e la Graffiti Art con Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, aprendo a quell'attitudine urbana che segnerà profondamente l'arte verso il 2000, in particolar egli artisti che usano la fotografia come mezzo primario d'espressione (es. Andres Serrano, Cindy Sherman, Georgina Starr, Nan Goldin).
L'articolato scenario dell'arte italiana degli anni ‘90 si apre con alcune opere di Vanessa Beecroft e Francesco Vezzoli (tra i più noti sul panorama internazionale) anticipa la fine del percorso, che si conclude con uno sguardo sulla produzione più recente attraverso le opere di giovani come Andrea Salvino, Francesco Jodice, Gabriele Picco, Daniele Galliano.

Conferenza stampa: venerdì 12 marzo, ore 16,00
Inaugurazione: venerdì 12 marzo 2004, 0re 18,00

MACI Museo Arte Contemporanea Isernia
Palazzo della Provincia Via Berta 1 86170 ISERNIA

IN ARCHIVIO [6]
Antonio Barbagallo
dal 23/11/2012 al 30/1/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.