La reincarnazione del Blu. "Nel grande ingranaggio della vita, tutta la materia si ricicla, dalla terra nascono i vegetali e poi gli erbivori e poi i carnivori, per poi tornare a essere tutti terra".
Il 6 agosto 1994, Domenico Modugno - il Mr Volare - colui che ha davvero portato milioni di
persone a sognare con occhi aperti, chiudeva per sempre i suoi, lasciando al mondo opere di grande
e universale arte. A 20 anni dalla sua morte la Biannuale d'Arte Palazzo del Bargello di Gubbio con
l'artista Anna Maria Guarnieri vuole dedicare all'insuperabile e rivoluzionario Mimmo, la mostra
"LA REINCARNAZIONE DEL BLU".
Il grande artista cantante Domenico Modugno nella canzone "Volare (nel blu dipinto di blu)" aveva
certamente ben compreso il profondo significato del sogno e dell'immaginario. Mimmo certamente
sapeva che i sogni, quelli a occhi chiusi, svaniscono all’alba, ma sapeva anche che esiste un
immaginario da vivere a occhi aperti, tanto che invitava a continuare a sognare con questi versi:
"Penso che un sogno così non ritorni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi
d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito ... ... Ma tutti i sogni
nell'alba svaniscono, perché quando tramonta la luna li porta con sé, ma io continuo a sognare negli
occhi tuoi belli che sono blu come un cielo trapunto di stelle”.
L’artista Anna Maria Guarnieri dimostra con la mostra e l’opera “La reincarnazione del blu”, di
essere in piena sintonia col il grande Modugno, ma anche di provare a andare oltre, oltre le ere delle
civiltà e oltre il nostro futuro. Solo l’arte può osare tanto, solo l’arte può dire ciò che in altro modo
non è possibile descrivere, ma Anna Maria Guarnieri è abituata alle sfide e a percorrere strade
difficili, quelle controcorrente e assai solitarie. Da anni questa artista “archeologa” mostra al mondo
il libro aperto della storia, ove passano i respiri delle epoche e le voci dei tempi lontani, ma mostra
anche che siamo ancora tutti come argonauti, alla perenne ricerca del vello d’oro.
Nel grande ingranaggio della vita, tutta la materia si ricicla, dalla terra nascono i vegetali e poi gli
erbivori e poi i carnivori, per poi tornare a essere tutti terra.
Il padre della chimica, Antoine-Laurent de Lavoisier parlava in termini scientifici di questo ciclo,
declinando la “legge della conservazione della massa” la quale afferma che “in una reazione
chimica, la massa complessiva dei reagenti è uguale alla massa complessiva dei prodotti”, ovvero
che “nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”.
Anna Maria Guarnieri ci racconta tutto questo con la sua arte e per farlo, ci dipinge, come ci ha
insegnato Modugno, un cielo blu costellato di stelle e un profondo mare cosparso di frammenti,
risale nelle epoche lontane, attraverso i miti, le leggende, la storia e le religioni, ma il suo fine è
parlarci del ciclo universale del mondo, ove il blu si reincarna in modo infinito, dove il principio di
conservazione dell’energia, non è solo una legge di fisica, ma anche un passato che ritorna e si
trasforma in un uomo sempre nuovo e in un futuro sempre diverso e colmo di pulsanti e sognanti
speranze.
Inaugurazione 8 novembre ore 16,30
Palazzo del Bargello
Via dei Consoli Gubbio
orario 10,30 – 13,00 e 15,00 – 18,00 (Lu e Ma chiuso)
Ingresso libero