Life is Everything. Il progetto tratta degli aspetti che ci sfuggono della nostra la vita. Modica lavora sulla forma degli oggetti che assumono nella nostra memoria; Ricciardo ha scelto il viaggio come percorso delle sue indagini.
a cura di Francesco Lucifora
Ci troviamo a vivere in un mondo che trabocca di memoria e in qualche modo
non abbiamo più spazio per alcune cose che rappresentano la nostra vita.
L'intenzione di questo progetto espositivo è svelare alcuni aspetti che ci
sfuggono, ma che abbiamo dentro lungo tutta la vita. Senza apparente
motivazione ci troviamo ad allontanare i tratti più intimi dell'esistenza
e ci lasciamo sopraffare da una serie di cose che passano dall'inutilità
alla necessità, in questo momento perdiamo pezzi. Per tutti, la
riconnessione con il recente passato è uno sforzo, per alcuni artisti è un
percorso obbligato, una scelta.
Concetta Modica lavora sulla nuova percezione riferita ad oggetti, ricordi
che si sono stabilizzati nell'anima, ma perdono la loro fisicità nel
presente per riprendere nuove forme. Sono frequenti i suoi interrogativi
rivolti ad una storia umana che dimostra tutta la relatività, il tempo e
lo spazio quale influenza hanno nella nostra vita pubblica e nel nostro
agire privato?
Massimo Ricciardo ha scelto lo spostamento e il viaggio come percorso
primario delle sue indagini. La memoria collettiva e quella individuale
variano al variare della cultura. Quello che mangiamo, compriamo,
scambiamo, ogni cosa è simbolo del come si vive e di quante cose
ricordiamo e di quante altre spostiamo dentro il contenitore profondo del
"dimenticare".
La vita è dunque ogni cosa alla quale conferiamo valore, sia esso un
evento intimo o pubblico, in fondo ogni esistenza si svolge sul confine
del dentro e fuori di noi. Ci rendiamo conto di essere disconnessi da
molte cose che erano importanti e che adesso sostituiamo a causa
dell'affanno del vivere. Invece possiamo tornare a pensare che ogni parte
di noi è la vita che viviamo.
Immagine: Concetta Modica, Snow Flower, 2010
Inaugurazione 11 novembre alle 19
Das Weisse Haus
Kriehubergasse 24-26, 4th floor - Wien Austria
Orario: Martedì-Venerdì 13-19, sabato 12-17 o su appuntamento
Ingresso libero o con donazione