Tesla Remixed. Il lavoro di Ulian prende origine dallo smantellamento e dall'osservazione di schemi e circuiti appartenenti a congegni elettronici.
“La scienza non è nient' altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità”
Nikola Tesla.
Il lavoro di Leonardo Ulian (Gorizia 1974, vive e lavora a Londra) prende origine dallo smantellamento e dall'osservazione di schemi e circuiti appartenenti a congegni elettronici. Esiste in questa attitudine una affinità con il lavoro dell'anatomista che ricerca i meccanismi della vita o la fanciullesca curiosità di chiunque frammenta il corpo dell'oggetto e ne esamina le diverse componenti per il mero piacere della scoperta.
Conoscendo l'elettronica e spiegandosi perfettamente il funzionamento di chip e transistori, Ulian impiega tali elementi per ordire una trama di connessioni che ricordano i mandala tibetani o preziosi dalle forme frattali. La matematica, la scienza e la spiritualità quindi sono alla base della sua ricerca. Il legante fondamentale che connette o mette in relazione i circuiti energetici è costituito dallo stagno che salda ed irradia.
L'energia, in tutte le sue forme, è il tema dominante nella nostra epoca e Ulian rende omaggio in questa prima mostra italiana alla leggendaria figura di Nikola Tesla, scienziato e inventore, che per primo intuì la possibilità di una trasmissione di corrente elettrica senza fili, di un'energia libera accessibile a tutto il mondo.
Leonardo Ulian
Tesla Remixed
Inaugurazione giovedì 13 novembre ore 18 - 21
The Flat - Massimo Carasi
via Frisi, 3 Milano
mar-sab 14-19.30
ingresso libero