Cabiria - Il fato, l'acqua, la storia. Le fotografie di Berretta sono ispirate all'opera cinematografica di Giovanni Pastrone (1914), film appartenente al genere del cinema muto.
In occasione del centenario della sua realizzazione, Massimo Berretta torna in mostra a Roma con degli scatti ispirati al capolavoro di Giovanni Pastrone.
Dal 14 al 22 novembre il Centro di Assistenza Sociale e Culturale della Banca d’Italia ospiterà la mostra fotografica di Massimo Berretta “Cabiria – il fato, l’acqua, la storia”. Le fotografie di Massimo Berretta sono ispirate all'opera cinematografica Cabiria di Giovanni Pastrone (1914), il più famoso film muto del cinema italiano di cui quest’anno cade il centenario.
A questa ricorrenza si aggiunge quella appena trascorsa del 150esimo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio (1863), che del film curò le cosiddette “didascalie letterarie”, conferendo all’opera quel tono aulico e decadente tipico della sua estetica e sancendone così il successo.
L'esposizione prevede una sequenza di fotografie legate da una poetica comune ma realizzate come opere compiute in se stesse, che scandiscono i momenti salienti del film e rappresentano una originale ricognizione nel femmineo mondo mediterraneo ispirato alla figura di Cabiria. L'obiettivo del progetto è coinvolgere lo spettatore in un continuo rimando tra la propria memoria e quella del personaggio rappresentato, attraverso le sollecitazioni indotte dalle immagini quasi oniriche nel loro gioco di sovrapposizioni e dai toni tipici delle atmosfere mediterranee.
Inaugurazione 14 novembre ore 17
CASC-Banca d'Italia
Via del Mandrione 190 Roma
lun-ven 10-19, sab 15-19, dom chiuso
ingresso libero