Bat Opera 2. Un nuovo corpo eterogeneo di lavori con i quali prosegue la sua indagine sull'incubo di ogni bambino: il pipistrello. Da molti anni l'artista lavora a un ciclo di quadri in cui e' centrale la figura del mammifero notturno ritratto ossessivamente in dipinti grotteschi.
Il 19 novembre inaugura Bat Opera 2, una nuova mostra personale di Marvin Gaye Chetwynd, per la seconda
volta a Milano alla galleria Massimo De Carlo.
Il carnevale di Marvin Gaye Chetwynd è popolato di maschere inquietanti, animali mostruosi, personaggi
esuberanti, oggetti onirici: l’artista inglese è una burattinaia che muove i fili di performance anarchiche e
surreali, gioiose messe in scena ipnotiche in cui le leggi della natura sono compromesse e scompare ogni
regola.
Ogni progetto di Marvin Gaye Chetwynd è una porta verso la Tana del Bianconiglio: sospese tra realtà e
finzione, le sculture, i quadri, le performance e i film della Chetwynd sono sospesi nello spazio e nel tempo,
rivelano le nostre più oscure ossessioni in uno scenario in bilico tra una scenografia teatrale fatta a mano e
una seduta psicoanalitica.
Le opere di Marvin Gaye Chetwynd affondano le loro radici nella tradizione della sagra popolare: carnevali
medioevali, strane danze propiziatorie, ma anche le manifestazioni politiche, sono il terreno su cui l’artista
costruisce un mondo opulento con continui riferimenti all’humor nero, alle avanguardie, al racconto gotico e
al cinema moderno da Bertold Brecht a John Milton, da Jabba the Hutt al Cat Bus di matrice miyazakiana.
In Bat Opera 2 Marvin Gaye Chetwynd presenta un nuovo corpo eterogeneo di lavori con i quali prosegue la
sua indagine sull’incubo di ogni bambino: il pipistrello. Da molti anni l’artista lavora a un ciclo di quadri
intitolati Bat Opera in cui è centrale la figura del mammifero notturno ritratto ossessivamente in dipinti
grotteschi dal gusto barocco che sembrano arrivare dalle segrete di un castello inglese.
Diverse sculture e oggetti di scena del puppet film presentato a Le Consortium di Digione durante la mostra
Almanach 14 popolano il piano superiore della galleria e sono accompagnate dalla proiezione di Hermitos
Children 2. Il film è il seguito di Hermitos Children del 2008 e prende la forma di un dramma criminale il cui
protagonista è il detective Joan Shipman alla prese con la risoluzione di crimini e in cui sequenze
cinematografiche si alternano a riprese di esibizioni dal vivo.
Con l’utilizzo dei più diversi media Marvin Gaye Chetwynd è capace di traghettare lo spettatore in un mondo
di quadri esplosi, di forme surreali, di tableaux vivants, in cui figure iconiche decontestualizzate, attori
amatoriali e ballerini trasformano il reale in una grande parata carnevalesca.
Marvin Gaye Chetwynd (che ha cambiato varie volte il suo nome trasformandolo da Lali a Spartacus e infine
in Marvin Gaye) è nata a Londra nel 1973, città in cui vive e lavora. L’artista inglese ha esposto con mostre
personali in prestigiose istituzioni come lo Studio Voltaire a Londra (2014); Nottingham Contemporary a
Nottingham (2014); la Tate Britain a Londra (2012); il New Museum of Contemporary Art di New York
(2011); Le Consortium di Dijon (2008). Tra le sue mostre collettive: L'Almanach 14, Le Consortium, Digione
(2014); Aquatopia, Nottingham Contemporary, Nottingham (2013); Tate Triennial, a cura di Nicolas
Bourriaud, Tate Modern, London (2009); The Perfect Man Show, a cura di Rita Ackerman, White Columns,New York (2007); A Comedy of Errors, Artspace, Sidney (2007). Marvin Gaye Chetwynd è stata nominata per
il Turner Prize nel 2012.
Inaugurazione 19 novembre ore 19
Galleria Massimo De Carlo
via Giovanni Ventura, 5 Milano
mar - sab 11.30-19.30
ingresso libero