Galleria Massimo Minini
Brescia
via Apollonio, 68
030 383034 FAX 030 392446
WEB
Stanley Brouwn
dal 21/11/2014 al 9/1/2015
lun - ven 10-19,30, sab 15.30-19.30

Segnalato da

Galleria Minini



approfondimenti

Stanley Brouwn



 
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21/11/2014

Stanley Brouwn

Galleria Massimo Minini, Brescia

La mostra presenta il lavoro di Brouwn, artista radicale dell'arte concettuale e che persegue dai primissimi anni Sessanta una forma d'arte legata alle sue (e altrui) misure corporali.


comunicato stampa

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Stanley Brouwn, uno degli artisti più radicali dell'arte concettuale, persegue dai primissimi anni Sessanta una forma d'arte legata alle sue (e altrui) misure corporali. Celebri i suoi This way Brouwn disegni dove domandava ai passanti informazioni su percorsi in Amsterdam.

I suoi libri recenti hanno tutti lo stesso formato e identica impostazione. Di formato quadrato, caratteri in Helvetica, anche il libro che pubblichiamo in occasione della nostra prima mostra con Stanley, elenca i passi che Brouwn ha fatto a cavallo tra 2005 e 2006, esattamente dal 12.12.2005 ed il 1.1.2006. Ogni giorno di questi, Brouwn ha contato i passi. Curioso capire quanti ogni giorno. Una nota che non poteva sfuggire: il giorno di Natale (25.12.2005) Stanley ha camminato poco, meno del solito.

Anche la scelta delle date è sintomatica: due cifre tonde 12.12 come inizio e 1.1 come data finale. Piccoli indizi, per un lavoro non privo di una sottile ironia, per chi la sa cogliere...

La “mostra” di Stanley l’abbiamo inseguita da anni, direi dall’inizio della nostra attività. Adesso è giunto il momento ma... siccome Brouwn è un artista particolare, anche la “mostra” lo sarà. Manca una settimana all’inaugurazione, sappiamo sol o che sarà qualcosa di molto speciale. I lavori non sono ancora stati trasmessi: Stanley detterà le opere al telefono. Ma nterrà una distanza tra sé e la galleria (d’altrond e il suo lavoro è sempre stato sulla distanza, sulle misure, sui pass i, sul tempo che trascorre).

Un metodo di “raffreddamento” dell’opera di un arti sta concettuale della primissima ora, che trae le c onseguenze più estreme dagli assunti di questa corrente artistica. L’arte concettuale tiene banco dai primi anni Sessa nta, avendo contribuito a fare chiarezza e pulizia nel mondo dell’arte dove si accavallano opposte tendenze che si negano reciprocamente. Una mostra da non perdere per capire quale rapporto può a volte intercorrere tra artista e gallerista per raggiungere risultati comuni, anche se non immediatamente evide nti, come in questo caso.

----English below

Stanley Brouwn is one of the most radical figures i n conceptual art; since the very early Sixties, he has explored a form of expression connected to bodily measurements – his o wn and other people’s. One famous example of his work is This Way Brouwn , drawings that came from asking passers-by for dir ections in Amsterdam.

His recent books all feature the same format and la yout. Square, and printed in Helvetica typeface, th e book we are publishing for our first show with Stanley lists th e steps that Brouwn took as 2005 turned into 2006, more specifically, from 12/12/2005 to 1/1/2006.

During this span of time, Brouwn counted his steps each day. Curious to find out how many there would be. One thing we can’t help noticing: on Christmas (December 25, 200 5), Stanley walked around far less than usual. The choice of dates is also telling: two repeated n umbers, 12/12 and 1/1, as the starting and ending p oint. Little clues, in a piece that’s not without its own subtle humor, for those capable of grasping it...

We’ve been pursuing this “show” of Stanley’s for ye ars, ever since we started out, really. And now the time has come, but... since Brouwn is a unique artist, his “show" will be unique, too. It’s only a week till the opening, and all we know is that it will be something very special. We haven ’t received the works yet; Stanley will be dictating them over the phone. He will be keeping a distance between himself and the gallery (moreover, his work has always been based on distan ce, measurements, steps, time going by). It’s a way to “cool off” the work of an artist who has been a conceptualist from day one, and who carr ies the principles behind this artistic current to their extreme concl usions. Conceptualism has held sway since the early Sixties , helping to put some clarity and order into an art world swamped by conflicting trends that cancel each other out. A show you shouldn’t miss, if you want to fathom th e relationship between artist and gallerist that it sometimes takes to arrive at a shared goal, even when—as in this case— the results can’t be immediately seen.

Inaugurazione 22 novembre alle 18

Galleria Massimo Minini,
via Apollonio 68, Brescia.
Orario: da lunedì a venerdì ore 10 - 19,30 sabato 15.30 - 19.30.
ingresso libero

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