Autunno. Mostra personale
Resmi Al Kafaji racconta di come nel 2006, al rientro da un viaggio in Iraq (il secondo dopo un esilio trentennale, finito solo con la caduta del regime), il colore sia sparito dalla sua tavolozza per lasciare spazio a un'ampia tessitura di bianco e nero. Questo nuovo corso della sua pittura (e piu' in generale della sintesi delle sue visioni, che comprendono anche il video e l'installazione) mantiene a otto anni di distanza una stringente coerenza stilistica e concettuale. Nel naturale mutarsi delle opere - un mutare che passa attraverso la ripetizione del gesto dell'artista e si arricchisce ad ogni passo ripercorso di un'esplorazione tecnica o poetica in piu' - si delinea uno dei temi piu' importanti per tutta la ricerca di Resmi, che imbeve le sue diverse sperimentazioni ed emerge con fisionomie piu' o meno criptiche attraverso i suoi diversi percorsi. Questo tema e' stretto intorno alla varieta' delle possibili interpretazioni del mondo visibile: la non obiettivita' dei formati in cui la realta' viene tradotta dall'intelletto (creativo o speculativo) rende impossibile ogni comunicazione neutra, cosi' attraverso le parole come attraverso le forme; pertanto la reale natura delle idee, delle persone, delle cose e dello spazio deve sempre essere rimessa in discussione, deve essere mantenuta in uno stato di dubbio rivisitabile. Inaugurazione 22 novembre alle 18. Ingresso libero.