La Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro "I MOLINI", dopo la breve pausa estiva, apre la stagione autunnale con una mostra che vede esporre la trentina Annamaria Gelmi e il toscano Alessandro Gamba. Si tratta di una mostra che evidenzia alcuni aspetti dei più recenti linguaggi dell'arte astratta italiana.
Cataloghi con testi di Diego Collovini.
La Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro "I MOLINI", dopo la
breve pausa estiva, apre la stagione autunnale con una mostra che vede esporre
la trentina Annamaria Gelmi e il toscano Alessandro Gamba. Si tratta di una
mostra che evidenzia alcuni aspetti dei più recenti linguaggi dell'arte astratta
italiana. Entrambi gli artisti, che vantano numerose esposizioni all'estero, si
presentano con opere che mettono in evidenza, come nel caso di Gamba, una
originale ricerca sui linguaggi espressivi della pittura, mentre Gelmi
approfondisce un linguaggio più complesso ed articolato che si ispira alle
recenti esperienze pittoriche, ma anche ai linguaggi complessi architettonici
che animano l'arte berlinese dei giorni nostri.
ANNAMARIA GELMI. In questa esposizione, organizzata in collaborazione con
l'Istituto di Cultura Italiano a Vienna (dove si è appena conclusa la mostra)
evidenzia alcune indicazioni geometriche e architettoniche che aprono a
molteplici riflessioni sull'indeterminatezza e sulla vaghezza dello spazio.
Attraverso la metafora della soglia, o ancora della porta, l'artista fornisce
all'osservatore, nello spazio illusorio e immaginifico (come solo la pittura può
dare), una via per uscire dalla superficie ed addentrarsi nell'infinito, nel
possibile vuoto. Si apre così uno spiraglio virtuale, che introduce verso nuove
dinamiche interpretative che diramano oltre i confini del dipinto, per percepire
l'infinito, il vuoto, il senza tempo. Una via verso cui muovere, per esperire le
mille possibilità , che la ricerca artistica offre.
ALESSANDRO GAMBA. In questa sezione, nata con la collaborazione della provincia
di Pisa e il comune di Volterra (dove è già stata presentata nella primavera),
si ha modo di osservare come l'azione del dipingere sia vissuta come un momento
ludico, piacevole; un gesto artistico che parte dall'interno, con l'intenzione
di raccogliere e materializzare la musicalità del colore e il ritmo del
movimento; ma quel che rimane è un continuo dialogo tra il segno in divenire e
l'effetto ultimo. La fase percettiva contribuisce definitivamente alla
definizione della superficie, sulla quale il colore, nelle varie e molteplici
sequenze, delimita gli intervalli di un'alternanza di cromatismi e di luce. Si
completa così quel percorso del fare, nel quale emerge la personalitÃ
dell'artista. In questa pittura fatta di ritmi, di sospensioni di forti attese,
Gamba immedesima la propria esistenza dell'essere all'interno di un agire
artistico, dove la gestualità , seppur indirizzata ed accompagnata anche nelle
direzioni più ampie e articolate, ricerca una propria dimensione fatta di ampie
campiture, ma anche di frenetici segni, di frastagliate direzioni, di lievi
gradazioni cromatiche.
Orari: martedì, mercoledì e sabato: 16.00 - 19.00 ;
giovedì e festivi: 10.00 - 12.30; 17.00 - 19.00