La notte della Redenzione. 50 fogli in cui emerge una societa' lacerata ed esasperata. L'artista racconta di clown, prostitute, vagabondi e tipi grotteschi.
Attraverso una selezione della sua produzione grafica, la mostra Georges
Rouault, La notte della Redenzione, presenta una quarantina di fogli, nei
quali rivela tutta la sua capacità di dipingere un’umanità ferita, lacerata,
attraverso forti contrasti di tono e contorni esasperati, liberando una
spregiudicata immediatezza espressiva. I temi affrontati dall'autore
raccontano un mondo popolato da clown, prostitute, vagabondi, tipi
grotteschi, poveri e umili che si contrappongono a presuntuosi, potenti e
ricchi. Nei suoi primi cicli, Rouault si concentra sull’oscurità del peccato
in cui s'immerge la tumultuosa vita dell'uomo.
Successivamente, come in Passion, i soggetti si collocano in un orizzonte di
pace e di quiete. A una visione dalle forti tinte drammatiche succede una
calma che si fa espressione di una pienezza di vita, di una speranza di
riscatto. Una presenza costante ispira tutta l’opera dell’artista: Gesù
Cristo, che prende su di sé il peccato del mondo per la salvezza
dell’umanità. È il Christus patiens, raffigurato nella maestà del suo
dolore, devastato e sublime allo stesso tempo, straziato e risplendente di
luce. Nel Miserere, il suo ciclo più importante, in cui si ispira alle
atrocità della Grande Guerra del 1914-1918, Rouault si concentra su volti
taciturni, vagabondi, chiusi nella propria sofferenza, gonfi di un nero
bituminoso, come a conservare quell’oscurità della terra da cui provengono.
Sono la rappresentazione del fallimento della condizione umana: l'immagine
stessa di Cristo sulla Croce.
Tuttavia, custodiscono una speranza. Sono feriti, ma non disperati. Senza
speranza, portano la speranza. La salvezza è lo sguardo di misericordia di
Dio sull’umanità. È il velo di pietà sulla miseria umana, che culmina con la
Croce in cui il Figlio di Dio muore per la salvezza del mondo. Sulla Croce
Dio si fa infatti solidale con l'uomo, assumendone la lacerazione e il
dolore. Sulla Croce, si fa Deus absconditus. Come il sole nel suo viaggio
notturno. Il sole c’è, ma occorre attendere l’alba per vederlo. È la notte
della Redenzione. Al termine della notte, ci accoglie la luce della
Risurrezione. A.D.
Inaugurazione 25 novembre alle 18.30
Galleria San Fedele
piazza San Fedele, 4 - Milano Lombardia Italia
Orari: 16.00/19.00 dal martedì al sabato (chiuso i festivi)