Una storia in bianco. L'artista, attingendo ai propri diari personali (decine e decine di taccuini, colmi di schizzi, appunti, disegni e sensazioni) produce un'unica 'striscia' che si integra con gli spazi.
FIRENZE. Giovanni Maranghi torna, dopo anni, ad esporre a Firenze, in quella splendida cornice che ha visto ospitare mostre dei più grandi protagonisti dell’arte del ‘900: Palazzo Medici Riccardi.
E lo fa con una mostra dal taglio antologico anche se di fatto non lo è.
Una mostra/racconto, dove Maranghi narra il suo trascorso emotivo ed artistico degli ultimi trent’anni, attraverso il gesto a lui più congeniale: il disegno.
Il progetto infatti si basa completamente sulla realizzazione di un’unica opera complessiva che occuperà tutte le stanze messe a disposizione all’interno del palazzo.
L’artista, attingendo ai propri “diari personali” (decine e decine di taccuini, colmi di schizzi, appunti, disegni e sensazioni) redatti intimamente negli anni, produrrà un’unica enorme “striscia” che nella sua complessità, mostrerà al pubblico l’essenza e l’anima dello stesso Maranghi.
Un mostrarsi “nudo”, senza inibizioni, per raccontare e raccontarsi oggi, dopo una lunga carriera fatta di innumerevoli consensi in Italia e all’estero.
All’interno della mostra verrà proiettato un video realizzato durante le fasi esecutive della creazione del lavoro esposto, dove i visitatori potranno meglio comprendere l’impegno e l’esercizio messo in atto da Maranghi per questo evento.
L’esposizione sarà documentata da un prezioso catalogo, realizzato con il contributo della Tecnau – sistemi di supervisione, e verrà presentato il 20 dicembre, dove all’interno dello stesso, verranno ospitate oltre che le immagini del lavoro finito, anche le immagini del “work in progress” e le testimonianze critiche dei due curatori della mostra, Filippo Lotti e Roberto Milani, oltre al prezioso contributo critico del Prof. Ivan Quaroni e del coordinatore Alessandro Sarti.
La mostra verrà inaugurata il giorno 29 novembre, alle ore 17, alla presenze del Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci e con la partecipazione straordinaria del Direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali.
Giovanni Maranghi in Palazzo Medici Riccardi with an exhibition by cutting anthology. A show where Maranghi tells her emotional and artistic spent the last thirty years, through gesture most congenial to him: design .The project fact is based completely on delivering a single complete work which will occupy all the rooms made available within the palazzo.L'artista, from its own "personal diaries" (dozens of notebooks filled with sketches , notes, drawings and sensations) drawn closely over the years, will produce a single huge "strip" that in its complexity, will show the public the essence and soul of the same Maranghi.Un show "naked", without inhibitions, to tell and tell today, after a long career of countless acclaim in Italy and all'estero.All'interno of the exhibition will be shown a video made during the construction phases of the creation of the work exhibited, where visitors can better understand the commitment and the 'exercise deployed by Maranghi why evento.L'esposizione will be documented by a valuable catalog that will be presented December 20, where within the same, will be hosted as well as images of the finished work, the images of the "work in progress "and the testimony critical of the two curators of the exhibition, Filippo Lotti and Roberto Milani, in addition to the valuable critical contribution of Prof. Ivan Quaroni and the coordinator Alessandro Sarti.La exhibition will be inaugurated on November 29, at 17 pm, the presence of President of the Province of Florence, Andrea Barducci and with the special participation of the director of the Uffizi Gallery, Antonio Natali.
Inaugurazione 29 novembre ore 17
Palazzo Medici Riccardi
via Cavour, 3 Firenze
tutti i giorni (chiuso il mercoledì) dalle 8.30 alle 19
intero 7, ridotto 4