Shuzo Azuchi Gulliver
John Sultana Apostolo
Andrea Di Carpegna Varini
Fabrizio Bellafante
Stefania Romano
Una collettiva multietnica che presenta una selezione di lavori realizzati da 6 artisti con tecniche diverse: dipinti, fotografie, illustrazioni ed installazioni.
Nella multietnica e vivace zona di viale Padova, a Milano, si trova Spazio Atene (laboratorio artistico/spazio espositivo) nato da alcuni mesi per volontà di Andrea di Carpegna Varini e Lucia Perfetti. Dalla recente collaborazione con l'instancabile passione per la creatività e cultura di Pino Diecidue inizia un interessante progetto con l’intento di far conoscere Spazio Atene attraverso un’esposizione collettiva di artisti che hanno ruotato tra le più interessanti Gallerie di Milano.
Nel contesto dello Spazio Atene, che si identifica come un luogo deputato a essere un crocevia tra estro e sperimentazione in tutte le sue sfumature sociali, si inseriscono questi sei artisti con pittura, fotografia, illustrazione e installazione. L’artista giapponese Shuzo “Gulliver” Azuchi , l’australiano John Sultana e gli italiani Apostolo, Fabrizio Bellafante, Stefania Romano e lo stesso Andrea di Carpegna Varini danno vita a un incontro artistico in cui le differenze stilistiche e generazionali si intrecciano in un flusso che ne esalta le tonalità e i contrasti.
Shuzo Azuchi, come un moderno “Gulliver” fonde arte, filosofia e scienza; i suoi lavori nascono come un work in progress tra fluxus e body art, e i riferimenti alle opere del passato trovano nuovi spunti nelle opere più recenti. L’australiano John Sultana espone delle opere gestuali di grande impatto emotivo. Apostolo presenta una serie di riflessioni attraverso giochi di specchi che, in un dialogo tra bianco e nero indagano il concetto introspettivo dei poli opposti.
Fabrizio Bellafante attraverso un trittico fotografico analizza la sessualità nell’epoca digitale e la rappresenta come un velo che si staglia tra la realtà fisica e la realtà integrale della comunicazione tramite le nuove tecnologie.
Stefania Romano ricorre al mezzo fotografico per mostrare le consuetudini teatrali sotto diverse latitudini ed epoche. Il nero domina il fondo e lampi di luce accendono le immagini di scie incandescenti o di macchie fuori fuoco (A.C.)
Andrea di Carpegna Varini presenta tre illustrazioni, una dal nome "Veglia al poeta dannato” con poesia, per testimoniare la forza, la fatica, la fragilità di chi è luce per altri, emergendo dalla superficialità sempre più profonda di questa epoca.
Testo critico di Fabrizio Bellafante
Inaugurazione giovedi 4 dicembre ore 18
Spazio Atene
via Atene 7 Milano
Da martedì a sabato: dalle ore 16.00 alle 19.00
ingresso libero