Franz Kline
Richard Nonas
Joseph Kosuth
Lawrence Carroll
Lies Kraal
Stuart Arends
Nicoletta Cardano
Francesco Moschini
La passione della collezione. Giornata di studi e mostra con opere che spaziano dall'Espressionismo astratto di Franz Kline, al minimalismo di Richard Nonas, al concettuale di Joseph Kosuth, fino alle sperimentazioni di Lawrence Carroll e i monocromi di Lies Kraal e Stuart Arends.
a cura di Nicoletta Cardano e Francesco Moschini in collaborazione con M. Giuseppina Caccia Dominioni Panza.
Giovedì 11 dicembre 2014 nell’ambito
della Giornata di Studio
che l’Accademia di San Luca
dedica a Giuseppe Panza di
Biumo verrà inaugurata la mostra
Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo: la passione della collezione. Nella Galleria
al terzo piano di Palazzo Carpegna, accanto alle raccolte dell’Accademia, saranno esposte una decina di opere molto
significative della collezione e del suo sviluppo.
Giuseppe Panza di Biumo radunò, a partire dagli anni Cinquanta fino al Duemila, un’eccezionale collezione d’arte
contemporanea; attraverso le sue ricerche e il rapporto di
retto con artisti, musei e gallerie riuscì con straordinaria
lungimiranza a capire il valore e le
potenzialità di ciò che era ancora
in divenire.
Le opere in mostra spaziano
dall’Espressionismo astratto di Franz Kline, al minimalismo di Richard Nonas, all’arte concettuale di Joseph Kosuth, per
arrivare alle sperimentazioni,
documentate nella terza fase de
lla collezione a partire dal 1988,
con le ricerche di Lawrence
Carroll e i monocromi di Lies Kraal
e Stuart Arends. Saranno esposti i
quattro disegni di Franz Kline, acquistati alla
Galleria La Tartaruga nel 1958 in occasione
della prima mostra dell’artista americ
ano in Europa, che appartengono a uno
dei nuclei iniziali della collezione. La
loro presenza sottolinea sia l’interesse via via più accentuato del collezionista per
l’arte americana, ma anche e
soprattutto il rapporto con Ro
ma iniziato nel 1957, che questa
mostra intende sottolineare.
«Era la prima mostra di Kline in Europa, a Roma, non a Parigi, la capitale dell’arte o a Londra, la città che aveva più
relazioni con l’America. È un fatto importante che questo interesse sia nato in Italia prima che in altri paesi d’Europa» (G.
Panza, Ricordi di un co
llezionista, Milano 2006). Sa
ranno inoltre presenti
Richard Nonas, definito da Panza l’artista più
radicale tra i Minimalisti, con la scultura
The Venus of the South, Bari, January
1975 e
Joseph Kosuth
(Titled (Art as Idea as Idea) (Meaning in Italian)
1967), la cui ricerca nell’ambito dell’arte concettuale basata sulle relazioni tra significato,
rappresentazione e comunicazione destò nel collezionista un interesse precoce. A testimonianza degli sviluppi della
collezione dopo il 1988, che prosegue negli
anni del Postmodernismo in
un percorso coerente di ricerca della qualità,
saranno esposti i lavori di
Lawrence Carroll,
membro dell’Accademia di San Luca fr
a gli artisti stranieri membri. Panza
ne rilevava le affinità con il Rauschenberg degli anni Cinqua
nta e la sintonia, messa in evid
enza dallo stesso artista, con
l’opera di Giorgio Morandi. La scultura
Buoy, 1987-1988 è un esempio della ricerca
caratterizzata da op
ere di grandi
dimensioni, in cui la complessità dell’esiste
nza, la realtà del dolore dell’umanità sono rese con un’arte tutta manuale fatta di
legno, tela, colore e cera per esprimere «la metafora di que
llo che vediamo prima che il reale diventi reale» (G. Panza,
Ricordi di un collezionista, Milano 2006).
Lies Kraal
e
Stuart Arends
lavorano diversamente con il colore e
rappresentano quell’interesse verso “l’art
e del colore”, la sperimentazione delle
vibrazioni luminose e della materia
cromatica che caratterizza dagli anni Ottanta la raccolta del collezionista. Accanto al monocromo del 1991 di Kraal
vengono presentati due esempi di
O.S. di Arends, piccole strutture cubiche, testimonianza della passione di Panza per
«l’arte dei piccoli oggetti, da fare con le
mani e soprattutto
con le dita» (G. Panza, Ricordi
di un collezionista, Milano 2006)
rinnovando una tradizione antica, opposta all’interesse prevalente negli anni Sessanta e Settanta per le sculture Minimal e
per l’Arte ambientale.
Giovedì 11 dicembre 2014 dalle ore 09.30 Giornata di Studi
a cura di Nicoletta Cardano e Francesco Moschini in collaborazione con Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo "Sapienza" Università di Roma
comitato scientifico: Paolo Portoghesi, Francesco Moschini, Nicoletta Cardano, Claudio Zambianchi
La giornata si articolerà in tre sessioni: dopo aver introdotto nella mattinata la figura di Panza, il significato e lo sviluppo della sua collezione, una prima parte nel pomeriggio sarà dedicata ai progetti per la realizzazione di un museo di arte contemporanea e ai rapporti con le istituzioni, mentre l’ultima sessione sarà incentrata sui criteri di esposizione delle opere e su Villa Menafoglio Litta Panza a Varese, luogo privilegiato di sperimentazione e di verifica per l’allestimento, dove è tutt’ora collocata parte della collezione, donata nel 1996 al FAI. Programma completo su http://www.accademiasanluca.eu/
Ufficio Stampa Mostra:
Maria Bonmassar ufficio +39 06 4825370 cellulare + 39 335 490311 maria.bonmassar@gmail.com
Comunicazione web:
Simona Antonelli +39 06 6790324 s.antonelli@accademiasanluca.it
Preview stampa: giovedì 11 dicembre 2014 ore 12.00
Inaugurazione: giovedì 11 dicembre 2014 ore 19.30
Accademia Nazionale di San Luca
piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma
Orari: da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00 Domenica chiuso
chiuso 25-26-27 dicembre 2014 e 1-6 gennaio 2015
aperto 24 dicembre 2014 dalle 9.00 alle 13.00
Ingresso gratuito