Una mostra che accorpa piu' di dieci anni di lavoro di Piero Almeoni e Paola Sabatti Bassini come OsservatorioinOpera. Una riflessione sul lavoro che porta ad un confronto interno all'ambito della cultura artistica vissuta sia a livello di pensiero che di azione.
Dopo più di dieci anni di lavoro Piero Almeoni e Paola Sabatti Bassini
come OsservatorioinOpera sentono il bisogno
di accorpare in una mostra e un libro una serie di situazioni succedutesi
in tempi e luoghi differenti. E' una
riflessione sul lavoro che porta ad un confronto interno all'ambito della
cultura artistica vissuta sia a livello di
pensiero che di azione.
E' il frutto di una matrice comune che vede l'arte come relazione e
l'artista nel suo definirsi rispetto alla
complessità del proprio tempo, che ha portato alla stesura di un
linguaggio formatosi nell'intreccio delle relazioni
intellettuali che si sono succedute negli anni su un ambito condiviso di
pensiero.
Per leggere questa ricerca è ben difficile utilizzare un concetto di
stile, perché si tratta piuttosto del tentativo
di rifondare un luogo - o più luoghi - di relazione, di contatto e scambio
di sensibilità ed esperienze. I problemi
di forma sono allora problemi di adesione alla società per andare oltre
una semplice presenza della produzione
artistica sul territorio, intervenendo processi di trasformazione del
tessuto urbano e sociale, nell’elaborazione
della memoria comune.
In discussione è una concezione romantica e narcisistica del fare arte,
tutta avvitata attorno al vissuto
dell’artista, per verificare invece come la cultura contemporanea possa
concorrere a produrre nuove forme di spazio
pubblico, attraverso interconnessioni di saperi, punti di vista, modi di
sentire e percepire un determinato contesto.
A più di dieci anni dalla costituzione di OsservatorioinOpera, i due
artisti raccolgono in un volume curato da loro
stessi ed edito da Postmedia di Milano tutte le esperienze condotte fino
ad oggi all’insegna di OinO, più le
interferenze e intersezioni antecedenti che li hanno portati al sodalizio,
nella comune maturazione di opere e
operazioni.
A orientare il passo è sempre il principio di responsabilità dell’artista,
che non può sottrarsi a problemi e
contraddizioni della reale e che costruisce il lavoro negli spazi di
comunità attraverso colloqui, sondaggi,
laboratori, seminari, workshop, mostre e un Bollettino periodico di
documentazione e ripensamento del lavoro svolto.
Inaugurazione 13 dicembre alle 18
Spazio Contemporanea
via Corsetto Sant'Agata, 22 - Brescia Lombardia Italia
Orario: giovedì, venerdì, sabato, dalle ore 16:00 alle 19:30
Ingresso libero.