Alan Zeni
Alessandro Minoggi
Drunkenrabbit
Francesca Lolli
Mattia Barf Carne
Marcella Savino
Lele De Bonis
Matteo Suffritti
108
Luca Bortolato
Marco Cecotto
Dellacla Dellacla'
Diego Knore
Maurizio L'Altrella
Francesco Liggieri
Anonimartisti
La mostra prevede una esposizione di opere che variano per la tecnica utilizzata: dalle arti visive classiche a quelle piu' sperimentali, interattive e contemporanee.
a cura di Francesco Liggieri e Anonimartisti
2 collettivi: Anonimartisti - No Title Gallery
28 opere di 14 artisti: Alan Zeni, Alessandro Minoggi, Drunkenrabbit, Francesca Lolli, Mattia Barf Carne, Marcella Savino, Lele De Bonis, Matteo Suffritti, 108, Luca Bortolato, Marco Cecotto, Dellacla Dellaclà, Diego Knore, Maurizio L'Altrella.
La continua ricerca di stimoli nuovi e la voglia di ampliare i propri orizzonti, ha portato il collettivo milanese Anonimartisti, giovani artisti conosciuti nella scena milanese (e non solo), portatori di sogni e di idee nuove, rivoluzionari e idealisti che propongono un ritratto del mondo attraverso le arti visive (fotografia, pittura, installazione, video e scultura si fondono in un momento di aggregazione artistica), a coinvolgere per questo evento culturale il collettivo veneto No Title Gallery che realizza esposizioni culturali di qualità e valore artistico, portando alla luce nuovi artisti e nuove idee.
Concept dell'evento: C'è un punto in cui l'opera diventa arte per il suo autore. A questo seguono molti altri punti che segnano il percorso evolutivo di ogni artista. E poi c'è un punto in cui bisogna fermarsi e guardare indietro per andare avanti. Questo punto è "Avevo dei princìpi". Ognuno dei 14 artisti in mostra propone un'opera significativa del proprio passato, in dialogo con il lavoro più attuale.
Il percorso intrapreso è nato da una riflessione sull'arte nel suo significato più ancestrale e di come riportare l'artista al suo istinto primordiale, a quel momento in cui ha sentito la necessità di lasciare un segno, nel cercare o creare un supporto sul quale trasfigurare il proprio essere. Il momento in cui tecnica e contenuti, in simbiosi, hanno contribuito alla formazione dell'artista stesso.
La mostra prevede una esposizione di opere che variano per la tecnica utilizzata: dalle arti visive classiche a quelle più sperimentali, interattive e contemporanee. Ogni artista propone due lavori.
Il primo, "il segno primitivo", sarà l'opera che raffigura l'inizio di quel percorso artistico nel senso più stretto (non necessariamente la prima opera, ma un'opera che rappresenti bene l'inizio del percorso dell'artista), mentre il secondo raffigura "la morfosi" (evoluzione della prima opera o evoluzione dell'operato dell'artista in generale), lo sviluppo della tecnica utilizzata e di un linguaggio più introspettivo.
Lo scopo della mostra è quello di creare uno spazio concreto, in cui proporre un'arte senza alcuna aura criptica. Porre dinanzi allo spettatore la figura dell'artista e del suo operato in una interpretazione più semplice e genuina, contrapponendo due lavori dello stesso autore che rappresentino al meglio l'inizio e l'attuale.
Inaugurazione venerdì 12 dicembre, 18.00 - 22.00
Area 35
via Vigevano, 35 Milano
Orari Mostra: lunedì - venerdì: 18.00 - 20.30, sabato - domenica: 15.00 - 19.00
ingresso libero