Settimo Continente. In mostra sculture in plastica riciclata, tecnica di ricerca innovativa, e refrattario e smalto, tecnica piu' classica.
Lo spazio espositivo E.Co.Point, focalizzato su artisti che dedicano il loro lavoro alle tematiche ambientali e di eco sostenibilità, con il patrocinio del Comitato Culturale, Centro Comune di Ricerca - Commissione Europea - Ispra, presenta la mostra di sculture di Jean-Marie Martin dal titolo “Settimo Continente”.
Gaia, la dea della Terra, è oggi vittima della follia distruttrice degli uomini, che si manifesta nel riscaldamento climatico, nello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, sia viventi che minerali, e nell’inquinamento dell’aria e dell’acqua.
L’obiettivo di questa mostra è quello di focalizzare alcuni problemi relativi agli oceani e al mare. Il titolo della mostra, “Settimo Continente”, si riferisce ad un’enorme isola galleggiante più estesa dell’India, costituita di rifiuti, principalmente plastica, che raggiunge in alcuni punti lo spessore di una trentina di metri, che si è aggregata nel corso dei decenni, nel Nord del Pacifico, per un vortice di correnti. Il problema dell’accumulo di plastica interessa purtroppo anche il Mar Mediterraneo. I frammenti di plastica dispersi in acqua causano ogni anno la morte per soffocamento di centinaia di volatili marini e, naturalmente, di pesci, tartarughe e mammiferi acquatici.
Un altro serio problema per il mare è la proliferazione di meduse nelle zone costiere, conseguenza del riscaldamento globale, dell’inquinamento, e soprattutto della scarsità di pesci dovuto alla pesca intensiva.
Le opere esposte nell’ambito di questa mostra, sculture in plastica riciclata, tecnica di ricerca innovativa e affascinante, e refrattario e smalto, tecnica più classica, invitano a riflettere e vogliono sensibilizzare su questi problemi le persone che la visiteranno.
L’opera artistica di Jean-Marie Martin (http://jeanmariemartin.info/it/) deve molto alla sua educazione e alla sua esperienza professionale nel campo scientifico. Laureato all’Università di Parigi, è stato Direttore di Ricerca nel Centro Nazionale della Ricerca Scientifica e alla Scuola Normale Superiore. Dottore-ès-Sciences, Dottore “honoris causa” e membro di varie Accademie internazionali, ha sviluppato la sua ricerca sull’ambiente marino costiero in Europa ed altri continenti, soprattutto nel Sud Est Asiatico e nell’oceano Artico sovietico. Divenuto Direttore dell’Istituto per l’Ambiente e la Sostenibilità della Commissione Europea a Ispra (Italia) si è dedicato in parallelo alla scultura ed ha esposto le sue opere fino ad oggi soprattutto in Italia e in Svizzera.
Le sue ultime sculture, esposte in questa serie alla E.Co. Point di Roma, sono state realizzate nel laboratorio delle “Fornaci Ibis” di Cunardo (Varese). Le opere in plastica riciclata sono state elaborate col supporto dell’impresa MGM a Castelseprio (Varese).
Inaugurazione 13 dicembre ore 18
ECoPoint
via del velodromo, 77 Roma
mar-sab 17.30-19.30
ingresso libero