Venticinque sculture in bronzo, ferro e terracotta, in dialogo ambientale con i Mercati di Traiano
I rapporti conflittuali, ma sempre affascinanti, tra uomo e ambiente sono rappresentati attraverso le forme e i volumi, innovativi e lontani dalla plastica figurativa, di Bruno Liberatore, una delle personalita' piu' originali sulla scena della scultura italiana contemporanea. Composizioni astratte che evocano associazioni con la natura viva, immaginata non come sfondo di un evento ma come stessa "sostanza di scultura". Somo venticinque le sculture, anche di grandi dimensioni, alcune recentemente realizzate, altre gia' esposte, a dialogare con le antiche murature della via Biberatica e nelle tabernae dei Mercati di Traiano, in una collocazione ideale e di straordinaria suggestione. Le opere, realizzate in bronzo, ferro e terracotta, occupano il percorso esterno dei Mercati di Traiano rivolto verso i Fori Imperiali e il Campidoglio, "uscendo" dal suolo e sviluppandosi verso l'alto, entro gli spazi delimitati dalle murature antiche e in stretto rapporto con esse. A cura di Enrico Crispolti. Preview stampa e inaugurazione sabato 13 dicembre 2014, ore 11.