La mostra si compone di pezzi di grandi dimensioni realizzati dai maestri piegatori, nel pieno rispetto del rigore filologico della tradizione culturale giapponese. Un mondo incantato costituito da 5 elementi.
Ancora la carta protagonista di una mostra d’arte: n
el 2013 sembrava un progetto ardito dare
centralità e dignità artistica a 300 origami con
Origami
–
Spirito di Carta
-
Capitolo
Primo
ma un
afflusso di oltre 25.000 persone,
che ha costretto ad una proro
ga di due settimane, ha tangibil
mente
dimostrato il contrario.
Così
Yoshin Ryu
bissa con
ORIGAMI || Universi di Carta
–
Capitolo
Secondo
dal
13 dicembre al 15 febbraio 2015
a
Torino
, sempre nella cornice delle suggestive
cantine storiche di Palazzo Barol
o in via delle Orfane 7.
Dal rigore filologico della tradizione giapponese
di
sculture realizzate
solo con una pi
e
ga retta,
effettuata su una superfice piana, a metodi di lavorazione innovativa, anche l’origami ha visto,
negli
ultimi decenni,
un’evoluzione
. Una tridimensionalità nuova, nata dalle mani e dall’estro del maestro
Akira Yoshizawa, i cui
alcuni
pezzi erano in mostra già nella passata edizione,
che
consentono
di
esplorare altre forme, pur partendo sempre dal concetto geometrico di ba
se. L’uso di carta bagnata, il
wet folding,
consente
di definire pieghe morbide
, di sfruttare l’unione delle fibre della carta come se
si attivassero in modo simile ad una colla e
di realizzare strutture di grandi dimensioni.
Nuove
procedure, tecniche di a
sci
ugatura, carta più pesante,
han
dato vita ad
un fiorire di nuovi origami
artistici in oriente come in occidente.
“Novità scaturite da licenze stilistiche come l’uso di carta umida e talvolta tagliata, hanno prodotto
opere straordinarie e di grande impat
to sempre in continuità e armonia con le radici giapponesi della
centralità del
Do, la via, per cui l’arte di carta è uno strumento nobile per prendersi cura dello spirito
attraverso l’azione
” osserva la Direttrice A
rtistica
della mostra
Daniela Crovella.“
Abbiamo
a Torino
una ricca gamma di pezzi unici,
molti dei quali
realizzati appositamente in loco dai maestri piegatori,
proprio in virtù delle dimensioni grandi. Gli ambienti di Palazzo Barolo
sono
divisi per elementi:
aria,
acqua, fuoco, terra e vuoto.
In Giappone la cultura dello spazio vuoto è centrale nel percorso
artistico, spiritale
e quindi
visuale. Una sfida,
anche questa,
per far comprende all’occidente
il
Sol
Levante”.
ORIGAMI || Universi di Carta
porta in scena il patrimonio artistico giappone
se di opere antiche e
contemporanee con vari interpreti internazionali e italiani, in particolar modo legati a
CDO
-Centro
Documentazione Origami, partner di
Yoshin Ryu
nel realizzare l’esposizione.
Una mostra concepita
per
l’interazione con il pubblico che diventa attore di un
percorso
d’
approfondimento e
di una scoperta intellettuale,
sfidato
a
impara
re
e
a maneggiare
:
“
L
’arte
dell’origami è il procedimento, la trasformazione di sé che avviene nel trasformare il pezzo di c
arta in
rappresentazioni intime,
naturali, oniriche, cosmiche:
l’immaginazione unita alla tecnica crea mondi
variopinti e stupefacenti
” aggiunge
Crovella.
L’Associazione
Yoshin Ryu
sta organizzando
, come di consueto,
visite didattiche, incontri tematici, d
i
cui
è fornito
un calendario dettagliato
nell’apposita scheda stampa
. Si
può anticipare che
gli ambiti
toccheranno scienza,
tecnologia, architettura.
Frontiere applicative che irrompono
inaspettatamente
nella vita quotidiana.
L’Associazione
Yoshin Ryu
sta organizzando, come di consueto,
visite didattiche, incontri tematici, d
i
cui
è fornito
un calendario dettagliato
nell’apposita scheda stampa. Si
può anticipare che
gli ambiti
toccheranno scienza, tecnologia, architettura.
Frontiere applicative che irrompono
inaspettatamente
nella vita quotidiana.
Un paio di suggestioni: lo spazio “aria” curato dalle artiste
Marisa Cortese
e
Elisa Cavani
con “carta nobile”
propone 5000 pezzi: 230 foglie, 70 libellule, 50 uccelli, 4650 farfalle. Poesie eterea pura.
Un paio di suggestioni: lo spazio “aria” curato dalle artiste
Marisa Cortese
e
Elisa Cavani
con “carta
nobile”
propone 5000 pezzi: 230 foglie, 70 libellule, 50 uccelli, 4650 farfalle. Poesie eterea pura.
Poi opere scultore di carta washi del maestro
Hiroaki Asahara, aeree e illuminate.
Una sezione OFF
dedicata agli
universi paralleli: tra antichi giochi di carta del Museo d’Arte
Popolare, ai modelli di areoplani dell’Istituto Lindbergh di Rivoli.
La mostra è resa possibile
grazie
alla
sensibile collaborazione con CDO e al tangibile sostegno di
Regione Piemonte,
Compagnia di San Paolo,
Fondazione CRT, Opera Barolo e
de
gli sponsor tecnici
,
ILTI Luce by Philips
,
Il
Tucano Viaggi e Ricerca, Vinciguerra e Associati, Luca Mussi
o
Servizi
Informatici, Freecard. P
atrocini e collaboratorazioni
con
: Provincia di Torino, Città di Torino,
Consolato Generale del Giappone a Milano, MAO
-
Museo d’Arte Orientale Torino, Istituto
Giapponese di Cultura in Italia a Roma, Politecnico di Torino (DAD
–
Dipartimento Architettura
Design), AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi)
–
Venezia, Nipponica
–
Bologna,
Asian Studies Group, ITER
–
Torino, Circolo dei Lettori
-
Torino.
Ufficio Stampa
Maria Grazia Balbiano 347 36 07342 mg.balbiano@mariagraziabalbiano.com
Estensione mostra
presso il MAO (Museo d'Arte Orientale)
via San Domenico 11 Torino, a pochi passi da Palazzo Barolo.
Palazzo Barolo
via delle Orfane 7/a Torino
Da Martedì a Venerdì dalle 15:30 alle 19:30
Sabato e Domenica dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19:30
Chiusura cassa: ore 18:30
Lunedì chiuso.
Apertura straordinaria: Martedì 6 Gennaio 2014 dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19,30
Chiusure straordinarie: 25-26 dicembre 2014, 1 gennaio 2015
Chiusure anticipate: 24-31 dicembre 2014 - ore 18,30
INTERO: € 6,00
RIDOTTO: € 4,00
BIGLIETTO "TORINO MUSEI": € 2,00
FAMIGLIA: € 15,00
GRATUITO minori di anni