10 sculture e 20 tele ispirate ai canti dell'Inferno, Purgatorio e Paradiso. L'aspetto che piu' ha interessato Lorenz e' il legame molto intimo descritto da Dante tra il corpo, la mente e l'anima, la parte piu' profonda dell'uomo quella che piu' riesce ad avvicinarlo alla grazia divina.
CON IL PATROCINIO DEL FORUM AUSTRIACO DI CULTURA A ROMA
10 sculture e 20 tele ispirate ai canti dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso
INAUGURAZIONE: Sabato 13 marzo 2004, ore 18; letture scelte dalla Divina Commedia interpretate da Walter Maestosi.
I lavori di Leonard Lorenz prendono forma da alcune riflessioni sui vari personaggi citati nella Divina Commedia. Un percorso personale iniziato più di due anni fa, dopo una attenta rilettura di una versione tedesca del testo dal quale, da tanto tempo, l’artista si sentiva attratto.
L’aspetto che più ha interessato Lorenz è il legame molto intimo descritto da Dante tra il corpo, la mente e l’anima, la parte più profonda dell’uomo quella che più riesce ad avvicinarlo alla grazia divina.
La mostra è una proiezione degli stati d’animo e delle condizioni vissute dall’uomo Dante rapportabili a quelle dell’uomo moderno, ormai vittima della corruzione e delle manipolazioni, come un faticoso cammino di espiazione.
Se vogliamo indicare un filo conduttore all’interno della mostra è il cambiamento e i cambiamenti resi possibili dall’anima.
Dante è la figura più importante nella mostra; 1 tela è dedicata al 3 canto dell’inferno, un’altra al 13 canto e una alla figura di Odisseo protagonista del 26 canto. Due le sculture ispirate all’entrata del Purgatorio, ma la maggior parte di opere sono riservate al Paradiso e all’amore, perchè solo l’amore può salvare l’uomo.
orari: dal lunedi al sabato, dalle 16 alle 20, entrata libera.
Galleria la Pigna
via della Pigna 13a, Roma
066781525