Gabriella Kuruvilla
Fabrizio Bellafante
Federica Brambilla
Marcia Zegarra Urquizo
Christian Flores Savedra
Carlo Cecaro
Mark Cooper
Danilo Viviani
Virgilio Patarini
Fabrizio Gilardi
Delle umane societati et di regole.com. Il programma del Festival invernale comprende una mostra, performances, spettacoli teatrali, letture, conferenze e dibattiti.
a cura di Fabrizio Gilardi ActionArt
Il festival sarà incentrato su tre serate del 9, 16 e 23 gennaio.
La mostra d'arte che accompagna il festival è un approfondimento sulle tematiche, realizzati da artisti visivi.
Gabriella Kuruvilla, scrittrice, presenta una composizione di tele che ci ricordano le ascendenze indiane dell'artista milanese e parlano delle mille cose quotidiane con cui l'ampiezza dei nostri desideri deve fare i conti.
Fabrizio Bellafante presenta uno scatto metaforico, in bilico tra i simboli di definizione delle geometrie relative ai nostri percorsi quotidiani e i percorsi dell'alta finanza, sempre più aleatori nelle forme del loro estrinsecarsi.
Federica Brambilla, architetto della fotografia ci fornisce scatti che ci ricordano le immagini dei rebus, dove tutto è sospeso nell'attesa e nella speranza di trovare una definizione.
Marcia Zegarra Urquizo, i suoi dipinti ci portano a scoprire mondi che ci portiamo nel nostro quotidiano, l'artista peruviana vive da anni i variegati risvolti del trasferimento in una terra lontana da quella in cui è nata e cresciuta.
Christian Flores Savedra pone al centro della sua ricerca le tematiche dell'emigrazione con date materializzate in timbri che vanno a modificare e ricostruire diversamente l'essere umano.
Carlo Cecaro, girovago e performer dell'arte urbana milanese, la forza della polemica contro le regole si sostanzia soprattutto nel concettualismo e nell'uso e trasformazione della parola.
Mark Cooper, artista inglese trapiantato in Piemonte ci mostra immagini di opere d'arte urbana dei muri di Milano, tra le quali risaltano proprio i cartelli di Carlo Cecaro.
Danièl Nicolàs Schiraldi, artista della Comuna Baires tra Argentina e Italia. Nei suoi dipinti di vita metropolitana costruisce una panoramica di momenti di vita comunitaria.
Silvia Giacomini con le incisioni ci sembra mostrare un rapporto tra diverse esperienze di vita nel suo svolgersi su un campo di gioco e di battaglia, rappresentato da una scacchiera.
Danilo Viviani, abile disegnatore, dove i fantasmi della mente prendono forma e diventano carne, riesce a mettere in immagini molte delle contraddizioni umane.
Il pezzo di Alfo ci dà un esempio delle sue capacità illustrative fornendoci uno sfondo scacchistico per l'insieme della mostra.
Virgilio Patarini, con le sue installazioni ci fornisce un'esemplificazione di molti dei concetti d’intreccio tra cultura e forme archetipe del gioco della vita, che è uno dei nodi fondamentali nello svolgersi delle vicende umane e nei modi che l'uomo prova ad adottare, nel tentativo di controllare almeno alcuni aspetti dell'esistere.
Museo Teo “il museo senza sede”, Costruttori di Babele, associazioni che propongono azioni di arte pubblica, per far conoscere opere ed artisti che agiscono prevalentemente nelle proprie dimore.
Tutto si svolge a City Art che ha un lungo e frastagliato percorso di arte pubblica.
La mostra si relazionerà con una serie di performance effettuate sia la sera dell'inaugurazione, che nelle altre date del festival.
Programma
Venerdì 9 gennaio
h 18,00 Inaugurazione mostra di arti visive
h 18.30 Performance fisico-sonora di Virgilio Patarini e Riccardo Fritz Pirico
h 19.30 Conferenza-dibattito con: Fabio Agrifoglio (esperto scacchista e di altri giochi, studioso di fisica applicata alle arti nonché presidente della Fondazione Mario Agrifoglio)
Sabato 17 gennaio
Le arti come momento di conflitto con le regole e occasione per costruire altre regole.
h 17.00 Performance Cartellomania e Silvia Giacomini
h 18.00 Conferenza-dibattito sul tema con la partecipazione di : Sonia Castelli (psicologa e psicoterapeuta), Gianni Tristano (professore di filosofia), Federico De Leonardis (artista e teorico dell'arte), Gabriele Mina (antropologo e ideatore di Costruttori di Babele).
Sabato 24 gennaio
Le arti come prassi di cammino verso un più soddisfacente mondo sociale e interiore.
h 17.00 Conferenza-dibattito di introduzione al film e sui temi, con la partecipazione di:
Danilo Ramirez (esperto di cinema, promotore del restauro di “Amore e ginnastica”, allenatore ed atleta nazionale di salto in lungo)
Museo Teo, Lucia Perfetti (esperta in arte terapia e linguaggi dell'arte).
h 18.00 Proiezione del film “Amore e ginnastica” di Luigi Filippo D'Amico (1973)
Inaugurazione 9 gennaio ore 18
City Art
Via Dolomiti 11, Milano
Aperto da merc. a sab. 15,00 – 19,00
ingresso libero