Dessins de chambre (et d'autres). I disegni in mostra sono tratti dal Grande quaderno erotico, una sorta di taccuino privato nel quale Caccioni genera un suo mondo di immagini.
Dopo le mostre Zeichen theater (1996), Scritti (2002), Ipnosi (2006) e Lotophagie. Lotus eaters (2008), OTTO Gallery ospita una nuova personale di LUCA CACCIONI dal titolo Dessins de chambre (et d’autres). Esposta al Musée d’Art Moderne et Contemporain Saint-Étienne Métropole nel 2012 in un’importante mostra che raccoglieva sessanta disegni e un’installazione di grandi dimensioni, l’opera su carta di Caccioni presenta un nucleo inedito ma numericamente consistente, quello del disegno erotico, tema attorno al quale si articola la mostra negli spazi della OTTO Gallery.
Mai esposti precedentemente e realizzati dall’artista nel corso degli anni, in un arco temporale che si estende dal 1994 al 2014, i disegni in mostra sono tratti dal Grande quaderno erotico, una sorta di taccuino privato, di archivio dell’immaginario erotico nel quale Luca Caccioni, raccogliendo sovrapposizioni di frammenti di corpi, genera un mondo di immagini autonomo che affonda le proprie radici nella dimensione della sensualità.
In queste equilibratissime composizioni, la trasparenza del materiale utilizzato come supporto, l’acetato, sul quale l’artista interviene apponendo il proprio segno attraverso la grafite e gli ossidi, fa sì che il meccanismo di costruzione dell’immagine si dia per sovrapposizione: le forme affiorano dalle stratificazioni dei fogli di acetato che, ritagliati, sovrapposti e poi incollati su carta, recano ciascuno tracce di disegno. Gli acetati sono insieme supporto e forma in sé, spazio semanticamente denso, al cui interno un inestricabile intreccio di corpi avvinti gli uni agli altri in combinazioni plastiche differenti si congiungono e si confondono, rimarcando quel rapporto ambiguo tra realtà e apparenze che è cifra distintiva del lavoro di Caccioni.
Accanto ai disegni su acetato la mostra presenta una serie di piccole sculture inedite in ceramica che, realizzate appositamente per l’occasione, affrontano lo stesso tema dell’erotismo e danno conto dell’assoluta naturalezza con la quale Caccioni attraversa i limiti disciplinari.
Inaugurazione 17 gennaio ore 19
Otto Gallery
via D'Azeglio, 55 Bologna
mar-sab 10.30-13 e 16-20, dom e lun su appuntamento
ingresso libero