Quarta e ultima tappa del primo ciclo di Project Wall, progetto espositivo dedicato agli artisti italiani contemporanei, presenta le opere di Andreoni tratte dalla serie fotografica "Alberi", realizzata in un bosco da anni reso inaccessibile da un alto muro di rovi.
a cura di Veronica Caciolli e Denis Isaia
Quarta e ultima tappa del primo ciclo di Project Wall, il progetto espositivo lanciato dal Mart il 3 ottobre e dedicato agli artisti italiani contemporanei.
Dopo l’installazione fotografica Basta guardare il cielo, di Giusy Calia, il dialogo tra Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino, e Acting Out, il progetto di Laura Pugno, questo primo ciclo si conlude con le fotografie di Luca Andreoni.
Dell’ampia serie “Alberi”, il Mart presenta gli scatti realizzati in un bosco da anni reso inaccessibile da un alto muro di rovi.
Il fotografo si addentra in un luogo casualmente sfuggito al governo dell’uomo e scopre a terra un grande ceppo diventato rifugio per il mondo circostante che diventa il protagonista di una serie di immagini. “Il mondo cresciuto sull’albero sradicato diviene l’emblema di un desiderio di esplorazione carsica e non lineare che si nutre di nodi e di battiti”, una particolare lettura che i curatori del Mart hanno individuato e voluto esporre in quanto uno dei nuclei più significativi e affascinanti di tutta la serie.
A partire da una considerazione negativa sull’uso strumentale o decorativo con cui l’uomo è solito rapportarsi all’elemento naturale, Luca Andreoni sperimenta nella densità e nell’altissima definizione dell’immagine “tutto a fuoco” un tentativo tecnicamente estremo di comunicazione. Le radici capovolte di un albero, monumento di un oggetto secolare e muto, diventano la porta di accesso a una relazione che si distende nei tempi lunghi della natura e la cui pienezza esperienziale matura attraverso l’osservazione. Le immagini suggeriscono un rapporto stretto fra lo sguardo e l’ascolto, spostando la prerogativa realistica della fotografia dai fini analitici verso esigenze empatiche.
Come già accaduto per gli altri Project Wall, anche Alberi viene inserito nel catalogo digitale di Scenario di Terra, scaricabile gratuitamente.
Project Wall
Project Wall è un focus a cadenza mensile, dedicato agli artisti contemporanei che, di volta in volta, si lasciano ispirare dallo spazio, dall’architettura e dalle mostre in programma in Museo, costruendo relazioni e connessioni.
Con Project Wall un nuovo spazio si aggiunge alle aree espositive del primo piano: la grande parete che corre lungo il Foyer diventa un rinnovato luogo di sperimentazione. La grande architettura di Botta supera così i suoi limiti e si apre a più ricche interpretazioni.
Project Wall completa le proposte culturali del Museo che si sviluppano tanto nelle gallerie espositive, quanto negli spazi non convenzionali. Alle sale, al mezzanino, al matroneo e al foyer della biblioteca, si aggiunge ora il Foyer del primo piano, per ampliare il numero dei progetti e per valorizzare le aree intermedie del Mart.
Sarà possibile seguire il progetto anche sul profilo Instagram del Museo, @martmuseum, e condividere fotografie con l’hashtag #projectwall.
Il primo ciclo di Project Wall (dal 4 ottobre all’8 febbraio) accompagna le mostre in corso al primo piano del Museo: Álvaro Siza. Inside the human being e Scenario di terra.
Immagine: Luca Andreoni, 2011, particolare
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Inaugurazione 10 gennaio
Museo di arte moderna e contemporanea - MART
corso Bettini, 43 - Rovereto (TN) Trentino Alto Adige Italia
Orario: mar-dom 10-18, ven 10-21, lunedi' chiuso.