Una citta' in posa. 100 scatti realizzati tra la fine dell'Ottocento e il primo trentennio del Novecento, relativi a scorci urbani ed extraurbani, a personaggi pubblici e non, e ad eventi storici.
a cura di Francesco Picca
Il fondo fotografico di Pietro Tempesta (1862-1950) e Fortunato Tempesta
(1895-1933), fotografi per diletto, annovera circa cento scatti realizzati tra la
fine dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento, relativi a scorci urbani ed
extraurbani del territorio terlizzese, a personaggi pubblici e non, ad eventi
storici accaduti durante i primi decenni del Novecento, a contesti e comportamenti
sociali notevolmente mutati nel corso del tempo.
Pietro e Fortunato Tempesta, padre e figlio, non erano fotografi professionisti:
documentavano fatti, ritraevano persone ed architetture per puro diletto,
trasmettendoci uno spaccato della società e della città in cui operavano e vivevano.
Lo facevano con occhio apparentemente “ingenuo” da amatore, ma non da “cultore
incolto”, forti della loro conoscenza della storia e delle tradizioni della terra in
cui sono nati e vissuti, senza mai indulgere troppo nel pittoresco.
Pietro nasce a Terlizzi nel 1862. Frequenta la Facoltà di Giurisprudenza a Napoli ed
esercita la professione di notaio nella città natìa. Fortunato nacque nel 1895, ma
mori relativamente giovane nel 1933. Seguì le orme paterne, studiando
giurisprudenza a Bari e proseguendo la professione notarile. Alla passione paterna
per la fotografia accostò quella di ricercatore di storia e tradizioni
locali.
L’interesse per la fotografia ha condotto padre e figlio, tra gli ultimi anni
dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento, a realizzare circa cento scatti
(quelli a noi pervenuti) che oggi costituiscono un fondo di alto valore
documentario, utilissimi proprio perché variegati nelle tematiche: la Città sembra
essersi messa in posa, pazientemente e docilmente disponibile a farsi immortalare da
questi due “dilettanti”, capaci di entrare nei salotti dell’alta borghesia così come
nelle masserie tra contadini operosi, pronti a posizionarsi in piazza per riprendere
la folla brulicante durante la Festa Maggiore oppure attendere che le strade fossero
totalmente disabitate per fissare sulla lastra l’ampio e assolato basolato di corso
Dante. Come pure disponibili al sacrificio per documentare l’alluvione del 1914
oppure attenti alle nuove utilità pubbliche come la linea ferroviaria o l’Acquedotto
che finalmente avrebbe dissetato le terre di Puglia. Pronti, infine, a non perdersi
lo spettacolo inebriante dei primi aerei in volo sui nostri cieli (a Bari nel 1911)
o dello spericolato funambolo tedesco capace di attraversare sul filo a notevole
altezza l’ampia piazza Cavour.
“Ritroviamo nei loro scatti – scrivono nella presentazione il Sindaco, Ninni
Gemmato, e l’Assessore alla Cultura, Marina Cagnetta - non solo tutto l’amore per la
loro e nostra Città, ma anche la passione per la fotografia intesa come “diletto”,
come divertimento dello spirito e della mente unitamente alla padronanza tecnica di
strumenti e procedure lontanissime dalla “facilità” delle nostre fotocamere
digitali.
La Città si è messa in posa, articolata e sfaccettata: pietre, persone, mezzi di
trasporto, folle animate in occasione della Festa Maggiore, accadimenti felici e
catastrofici, tutto diventa spunto di approfondimento curioso per i nostri due
fotografi, che ci guidano per mano tra le strade della Terlizzi di primo Novecento o
nei salotti della ricca borghesia, come pure tra i contadini al lavoro nelle
masserie”.
Inaugurazione 10 gennaio alle 19
Pinacoteca “Michele de Napoli”
Corso Dante, 9 – Terlizzi
Orari di apertura:
da martedì a sabato, ore 10-13 - venerdì e sabato, ore 16-19