Il progetto, nato dalla collaborazione tra Elena Bellantoni e Mariana Ferratto, ha condotto alla produzione di due opere video distinte che, a partire dall'analisi del rapporto di coppia, indaga il concetto di potere.
Passo a due è il frutto di una ricerca sul concetto di potere nato dalla collaborazione tra Elena Bellantoni e Mariana Ferratto presentato oggi negli spazi di FDV Residency, ovvero il luogo in cui è nato e si è approfondito (programma di residenze maggio 2014).
Il progetto si declina nelle installazioni video Il capo sono io di Mariana Ferratto e The Struggle for Power, the Fox and the Wolf di Elena Bellantoni, accompagnate dai materiali prodotti durante il periodo di studio a Milano.
A partire dall'analisi del rapporto di coppia, le due artiste hanno prodotto due opere distinte, congiunte da un tappeto sonoro simile. In entrambi i casi una voce accompagna, descrive e a volte anticipa le immagini, rendendo le coppie di performer protagoniste delle due ricerche, simboli ed enciclopedie visive dei comportamenti umani e animali nelle relazioni di potere a due.
Durante la loro permanenza Bellantoni e Ferratto hanno approfondito il proprio percorso di studio su un piano teorico, avvalendosi del materiale conservato presso l’Archivio DOCVA, oltre che pratico. Condividendo giorno dopo giorno spazi e abitudini hanno riflettuto sul potere nelle sue forme più quotidiane, attraverso l’applicazione di regole o il generarsi inconsapevole di forme di dominio. L’archivio, in quanto strumento di potere capace di generare gerarchie e connessioni, è stato inoltre il riferimento concettuale indispensabile alla lettura e all’organizzazione del materiale raccolto.
La presentazione è anticipata dal laboratorio di approfondimento Il potere della musica, la musica del potere sulla relazione tra suono e potere a cura di Massimilano Viel, musicologo e critico musicale. Al termine, Viel introdurrà i lavori di Bellantoni e Ferratto.
Le opere saranno visitabili fino al 21 gennaio negli spazi di FDV Residency, presso la Palazzina Liberty alla Fabbrica del Vapore.
---
Elena Bellantoni (Vibo Valentia,1975) vive e lavora tra Berlino e l’Italia.
Dopo essersi laureata in Arte Contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, studia a Parigi e Londra, dove nel 2007 ottiene un MA in Visual Art al WCA University of Arts London. Nel 2007 costituisce Platform Translation Group e nel 2008 è cofondatrice dello spazio no profit 91mQ art project space di Berlino. Selezione di mostre personali: 2013: My name is… elena bellantoni [. BOX] videoart project space, Milano. 2012: Looking for E.B., Galleria Muratcentoventidue, Bari. 2007: Transparen, Weisser Elephant Galerie, Berlino. Selezione di mostre collettive: 2014: Spazi di percezione tra intangibile e tangibile, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. 2013: Ikono Video Festival in streaming: Visioni Domestiche, Collegium Hungaricum, Berlino; Archive tellers, MAXXI B.A.S.E., Roma; Visioni d’artepresso, Galleria A+A, Venezia; C'è una piccola radice che, se la masticate, vi spuntano le ali immediatamente, MAC Museo, Lissone; Exodus Italia, MUMI Museo de las Migraciones, Montevideo Uruguay. 2012: Re-Generation, Museo Macro, Roma; 2012: Regeln für die Revolution sul 'Fatzer' di Brecht, Volksbühne Fatzer Kurzfilmkino, Berlino e Cinema Massimo, Torino. 2010: Europe as a Space of Translation, Biennale della Traduzione PAN Palazzo delle Arti di Napoli. 2009: BAC Festival Internacional de Arte Contemporaneo de Barcelona, CCB Museum, Barcellona. Selezione di premi e residenze: 2014: vince African Fabbers e partecipa ad una mostra e workshop all’interno della Biennale di Marrakech. 2013 primo premio nella sezione video arte di FestArte/Factory per il concorso I colori del Mondo, Macro la Pelanda, Roma; Residencia Expacio Versus, Santiago del Cile. 2012: bando NGBK - Neu Gesllschaft für Bildende Kunst – con il progetto In Other Words, realizzato presso Kunstraum Kreuzberg Bethanien e NGBK di Berlino. Selezionata per il progetto ITaliens - junge Kunst in der Botschaft, Ambasciata Italiana, Berlino. 2009 Movin'up G.A.I., Torino con un progetto e una mostra a Santiago del Cile; residenza Progetto Isole, Palermo. 2008 residenza con l'artista Francis Alys 98weeks project space, Beirut. 2006: premio Temphelhof-Shoneberg Kunstpreis Zum Ball-Spiel, Berlino.
Mariana Ferratto (Roma, 1979) si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma e ha completato la sua formazione con studi di teatro danza.
Selezione di Mostre personali: 2011: Ciao, The Gallery Apart, Roma. 2009: I pesci rossi crescono in base alla dimensione del loro acquario, Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Inside #4, The Gallery Apart, Roma; 2005: Why?, Fondazione Pastificio Cerere, Roma. Selezione di mostre collettive: 2013: Exodus Italia, MUMI Museo de las Migraciones, Montevideo Uruguay. 2012: Omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, PAN – Palazzo delle Arti, Napoli; Progetto delle Accademie di Belle Arti (2000 - 2010), 54a Biennale di Venezia, Tese delle Vergini dell’Arsenale, Venezia; Rumors sobre una exposició, Espai Zer01, Olot. 2010: Monnaie de Paris, Paris; Videoprogetto Birmingham; Platform Translation_Interface, MLAC, Roma. 2009: EXTRACONTEMPORANEA, Nuovo Cinema Aquila, Roma; 2 VIDEO UnDo.net 2008 - N.EST 2.0, Museo MADRE, Napoli; All day video & sound Art. Works selected, par des commissaries indépendans, St. Louis, Missouri; Videoteque in Calypso, Sala Rekalde, Bilbao; XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, Bari; HELP YOURSELF become an ego lover, Londra; UP Itinerant Visions, Zurigo. 2007: V Festival Internacional del Cine Pobre, Cuba; Isola Video, Studio Stefania Miscetti, Roma; Attori/ Spettatori, Auditorium Parco della Musica, Fondazione Alda Fendi, Roma; 2006: Almadromestica, Drome megazine. 2005: Play ’04, Neon-Campobase, Bologna, C/O Careof Milano. Selezione di premi e residenze: 2012: premio Arte, Patrimonio e Diritti Umani. 2011 e 2010 residenza presso Cité Internationale des Arts, Parigi. 2008 primo premio concorso Intercorto, percorsi audiovisivi interculturali, Comune di Arezzo e Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Selezionata per il workshop Officine dell’arte, Careof DOCVA, Milano.
Inaugurazione 19 gennaio alle 19.30
ore 18.00 incontro Il potere della musica, la musica del potere a cura di Massimiliano Viel
Careof - DOCVA
via Procaccini, 4 - Milano Lombardia Italia
Orario: 11-19
Ingresso libero